Anonimo

chiede:

Salve, sono al nono mese di gravidanza e la bambina è podalica. Dovrò fare un cesareo. Ho un dubbio per quanto riguarda l’anestesia. Avendo un tatuaggio sulla schiena in basso, mi è stato detto che è possibile che non mi venga fatta l’epidurale per il rischio che l’inchiostro penetri. È un tatuaggio fatto più di 10 anni fa. In questo caso immagino venga fatta l’anestesia totale, ma mi spaventa un pochino e ho paura di non riuscire poi ad allattare. È così rischioso fare un epidurale in presenza di un tatuaggio? Qual è la procedura in questi casi? Grazie

Buongiorno signora, le procedure spinali in sito di tatuaggio sono controindicate perché c’è il rischio di trasportare molecole d’inchiostro in spazio peridurale/spinale, con possibili conseguenze anche gravi. L’ago viene inserito nello spazio intervertebrale sulla linea centrale della colonna da circa metà schiena in giù. Perciò spesso è possibile, da parte dell’anestesista, individuare un sito di inserzione non coperto da inchiostro in cui effettuare l’anestesia spinale. Se questo non fosse possibile, in caso di tatuaggi a colore pieno che occupino esattamente il centro della colonna per tutta la parte inferiore della schiena, non deve preoccuparsi dell’anestesia generale: è sicura ed è stata ampiamente praticata, in quanto unica anestesia possibile per il taglio cesareo fino agli inizi degli anni ’80. L’anestesia generale non impedisce l’allattamento: è necessario attendere circa 24 ore per prima poppata, in modo da smaltire i farmaci somministrati ed impedire che il bambino ne assuma anche in minima quantità con il latte.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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