Il terzo mese di gravidanza

Con il terzo mese di gravidanza si completa il primo trimestre di gravidanza. La prima fase della gestazione è quella più delicata, sia per il maggior rischio di aborto spontaneo che per l’intensità e la novità dei sintomi che hanno caratterizzato le precedenti settimane.

Quelle del terzo mese di gravidanza sono le “ultime” di queste settimane e poi ci sarà spazio per una fase generalmente più tranquilla.

Il terzo mese di gravidanza: la futura mamma

I sintomi che si è iniziato a sperimentare (e subire) nelle precedenti settimane continuano anche nel terzo mese di gravidanza e in alcuni casi peggiorano, diventando più intensi.

Soprattutto la nausea è uno dei disturbi maggiormente presenti insieme allo stimolo della minzione che si fa più frequente. Perdite vaginali, rischio di sanguinamento gengivale, stitichezza, emorroidi e mal di schiena restano una costante che tende ad alleviarsi solamente verso la dodicesima settimana di gravidanza.

In questa fase della gravidanza continua anche la crescita del volume del seno, con l’areola che potrebbe diventare più scura. In queste settimane, come precisato da Planned Parenthood, l’aumento di peso non dovrebbe essere superiore ai 2 chili. Nonostante questo la pancia inizia a essere visibile.

Dalla dodicesima settimana anche la stanchezza dovrebbe essere meno invasiva e si inizia a percepire maggiore energia.

Il terzo mese di gravidanza: il feto

La prima grande novità del terzo mese di gravidanza riguarda l’embrione, che alla decima settimana, come riportato anche dal Manuale MSD, inizia a essere chiamato feto. In questo stadio di sviluppo le strutture sono già sostanzialmente formate e proseguono la loro crescita e perfezionamento.

Durante la nona settimana si iniziano a formare i denti e le papille gustative e lo sviluppo muscolare, spiega il Cleveland Clinic, dona al feto un iniziale aspetto umano, nonostante la testa rappresenti ancora il 50% di tutta la sua lunghezza.

Nella settimana successiva le braccia e le dita, sia delle mani che dei piedi, sono completamente formate e si cominciano a sviluppare le unghie e le orecchie. Entro l’undicesima settimana ci sarà la formazione dei genitali esterni che determinerà il sesso del bambino, ma per rilevarlo bisognerà attendere ancora qualche settimana, in quanto nel terzo mese di gravidanza l’ecografia non è in grado di individuare questa informazione.

In questo periodo si ha anche la formazione delle ginocchia, dei gomiti e delle caviglie, anche grazie allo sviluppo delle ossa. Arriva anche il momento in cui il feto inizia a compiere dei movimenti come l’aprire e chiudere la bocca e i pugni.

Alla dodicesima settimana di gravidanza tutti gli organi, gli arti, i muscoli e le ossa sono formati, ma continueranno il loro sviluppo nelle settimane successive per diventare pienamente funzionali. Sono attivi il sistema digestivo, quello circolatorio e quello urinario tanto che il feto urina e beve l’urina mista a liquido amniotico.

Le fasi dello sviluppo più critiche sono quindi terminate, tanto che si riduce drasticamente il rischio di aborto spontaneo. Alla fine del terzo mese di gravidanza il feto misura tra i 6 e i 7 centimetri, ma occupa tutto l’utero.

Il terzo mese di gravidanza: gli esami da fare

L’opuscolo L’agenda della gravidanza redatto dal Sistema nazionale per le linee guida e l’Istituto Superiore di Sanità e pubblicato sul sito del Ministero della Salute riporta come entro la decima settimana andrebbe eseguita la prima visita ginecologica per avere il tempo di pianificare nel migliore dei modi l’assistenza alla gravidanza.

Durante la prima visita vengono misurati il peso e la pressione arteriosa e sono proposti gli esami del sangue e delle urine e l’ecografia per stabilire l’epoca gestazionale e la data presunta del parto.

Gli esami delle urine e l’urinocoltura hanno lo scopo di individuare eventuali infezioni alle vie urinarie, mentre gli esami del sangue quello di determinare il fattore Rh e la presenza di anemia o di altre malattie come la toxoplasmosi, la rosolia, la sifilide e l’HIV. Se non è stato eseguito negli ultimi 3 anni si consiglia anche il ricorso al Pap test.

Durante la visita ginecologica vengono illustrate anche le diagnosi prenatali a cui si può accedere e nel terzo mese di gravidanza (a partire dall’undicesima settimana) si può ricorrere al test combinato, che prevede le analisi del sangue e l’ecografia per la translucenza nucale.

Il terzo mese di gravidanza: le cose da sapere

Complice l’aumento della pancia e il fatto che la gravidanza è sempre più visibile (ma anche perché si riduce nettamente il rischio di aborto spontaneo), la fine del terzo mese di gravidanza è anche il periodo nel quale iniziare, per chi lo volesse, a diffondere la notizia. Per chi lavora è anche il momento per iniziare a comprendere quali sono i diritti e i permessi previsti dalla legge.

In questo periodo e per tutta la gravidanza vanno evitate le attività sportive estreme preferendo quelle moderate, evitare assolutamente il fumo e l’alcol, seguire un’alimentazione adeguata e, anche sulla base delle indicazioni del ginecologo, ricorrere alla supplementazione di acido folico.

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