
Accompagnata spesso da imbarazzo e timori, la visita ginecologica è un momento importante per la salute della donna: ecco quello che c'è da saper...
La visita ostetrica serve a valutare la storia clinica dei futuri genitori e le possibili complicazioni in gravidanza. La prima visita va programmata entro la decima settimana di gestazione.
Alcune delle future mamme possono vivere con apprensione questo controllo perché non sanno bene cosa aspettarsi. Proviamo allora a fare chiarezza insieme sui tempi e sulle modalità della visita.
Accompagnata spesso da imbarazzo e timori, la visita ginecologica è un momento importante per la salute della donna: ecco quello che c'è da saper...
La visita ostetrica è un’indagine che prevede una iniziale fase di anamnesi, con la ricostruzione della storia clinica familiare passata e presente. Queste informazioni sulla salute dei futuri genitori e delle loro famiglie vengono inserite nella cosiddetta scheda ostetrica e servono a valutare le possibilità che il bimbo erediti qualche patologia genetica.
Ma sono utili anche per la salute della futura mamma, in quanto aiutano a capire se e quali rischi può correre durante la gravidanza, e a regolarsi di conseguenza. Oltre all’anamnesi, sono previsti anche esami specifici per il periodo gestazionale e valutazioni delle condizioni di salute della donna in attesa.
Una volta scoperto di essere incinta, il primo incontro ostetrico-ginecologico andrebbe programmato quanto prima o comunque preferibilmente entro la decima settimana di gravidanza. Nel corso di questo primo incontro viene compilata la scheda, che va conservata ed esibita ai successivi controlli, in modo che possa essere aggiornata di volta in volta.
Durante la visita vengono raccolte informazioni relative a:
La futura mamma viene anche sottoposta a un pap-test, se non lo ha già fatto nei due anni precedenti. Inoltre, la prima visita serve anche a valutare il rischio associato alla gravidanza. Per l’identificazione di questo rischio si valutano l’anamnesi fisiologica, familiare, ostetrica e ginecologica, le patologie precedentemente avute, e si tiene conto dell’esame fisico eseguito durante la visita.
Per le gravidanze a rischio, verrà indicato un percorso specifico da seguire. Al termine della visita, verranno prescritti gli esami e le eventuali terapie da seguire.
Quando la gravidanza è giudicata a rischio alla donna è prescritto il riposo, e può astenersi dal lavoro usufruendo della maternità anticipata.
Veniamo alla tempistica. Alla prima visita, eseguita entro le dieci settimane di gravidanza, dovranno seguirne delle altre, così da poter monitorare l’evolversi della situazione. Le visite ostetriche vanno programmate ogni mese a partire dalle 7-10 settimane, a meno che non si riscontrino particolari condizioni di rischio. Il calendario delle visite da programmare può essere così organizzato:
Ogni mese verranno prescritti gli esami del sangue e delle urine e l’ecografia per controllare il normale accrescimento del feto. È consigliabile eseguire i controlli prescritti circa a metà fra una visita e l’altra, in modo che non siano troppo vecchi o, al contrario, non ancora pronti.
L’ostetrica è la figura di riferimento per la futura mamma nelle gravidanze fisiologiche, ovvero senza complicazioni, a cui ci si può rivolgere tramite ospedali o consultori. L’ostetrica guiderà la futura mamma nei vari passi da seguire:
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