La necessità di andare frequentemente in bagno e di farlo più di quanto si è soliti fare è considerato uno dei primi sintomi di gravidanza. La minzione frequente è, quindi, una condizione comunemente associata alla gravidanza in quanto i mutamenti che la gestazione determina, sia livello anatomico che ormonale, influiscono anche su questo importante aspetto. Un aspetto che incide direttamente sulla qualità della vita delle donne durante le settimane di gravidanza e che può, nelle forme più gravi, rappresentare un vero e proprio problema.

L’Associazione dei Ginecologi Italiani: ospedalieri, del territorio e liberi professionisti (AOGOI), riportando uno studio pubblicato da Femal Pelvic Medicine and Reconstructive Surgery riporta come la minzione frequente in gravidanza sia una patologia comune, comprese le giovani e le giovanissime.

Il Cleveland Clinic stima che circa il 40% delle donne sperimenta problemi di incontinenza urinaria durante la gravidanza e, sebbene si tratti di una condizione a volte transitoria che si risolve spontaneamente dopo il parto, resta un disturbo importante con il quale dover convivere. Senza sottovalutare come il parto, e in modo particolare quello vaginale, possa peggiorare il controllo della vescica, causando incontinenza post-parto.

Le cause della minzione frequente in gravidanza

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Fonte: iStock

L’incontinenza urinaria, riprendendo la definizione impiegata dal Manuale MSD, è la perdita involontaria di urina che si può manifestare come minzione intermittenza o gocciolamento quasi costante non sempre con la percezione del bisogno di urinare. Esistono quattro diverse tipologie di incontinenza urinaria e due di queste possono verificarsi durante la gravidanza: l’incontinenza da sforzo e l’incontinenza da urgenza (le altre due sono l’incontinenza da sovrariempimento e l’incontinenza funzionale).

  • L’incontinenza da sforzo è rappresentata dalla perdita di urina dovuta all’aumento della pressione endoaddominale; colpi di tosse, starnuti, piegamenti, sollevamento di pesi, risate, eccetera possono essere responsabili della minzione frequente.
  • L’incontinenza da urgenza, invece, è caratterizzata dalla perdita di urina incontrollata che si verifica dopo un bisogno urgente e insopprimibile di urinare. È una forma che può essere moderata o grave ed è peggiorata dall’impossibilità di raggiungere velocemente il bagno.

Perché in gravidanza si ha maggior bisogno di urinare e si ha un rischio più alto di incontinenza? Il fenomeno è comune durante tutta la gestazione, ma è maggiore all’inizio e alla fine della gravidanza. All’inizio, come riportato anche dal MedicalNewsToday, per l’aumento dei livelli di progesterone e della gonadotropina corionica umana (hCG), alla fine per l’aumento della pressione esercitata dall’utero sulla vescica.

L’utero, infatti, si trova dietro la vescica e la sua crescita esercita una pressione sulla vescica che ne riducono la capienza e il controllo. Anche l’indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico rende più difficile il controllo dell’urina quando si sente lo stimolo di andare in bagno. Il portale WebMD spiega come i muscoli dello sfintere della vescica possono essere meno efficienti per via della pressione o dello stress che subiscono durante le settimane di gestazione.

Il portale Microbiologia Italia aggiunge come l’aumento del flusso sanguigno ai reni e l’aumento del volume di sangue possono portare a una maggiore produzione di urina con conseguente necessità di andare in bagno. C’è poi da considerare tra le cause della minzione frequente in gravidanza anche la vescica iperattiva (OAB). Questa sindrome, spiega l’Ospedale Niguarda, è l’effetto di un’anomala risposta delle contrazioni involontarie che si ha durante la fase di riempimento vescicale.

Tra i fattori di rischio dell’incontinenza urinaria in gravidanza, come riportato in questo studio, rientrano l’incontinenza prima della gravidanza, precedenti parti vaginali, consumo di caffè, enuresi infantile e una storia di infezioni del tratto urinario. Anche l’obesità, una precedente episiotomia, danni ai nervi pelvici e l’assunzione di alimenti acidi o piccanti e bevande a base di caffeina, alcol e bevande gassate possono aumentare il rischio di minzione frequente durante la gravidanza.

I sintomi associati alla minzione frequente

La minzione frequente si manifesta come maggiore necessità di andare in bagno per urinare, ma anche come incapacità di gestire il controllo della vescica, perdite di urina a seguito di starnuti, risate, colpi di tosse e sforzi fisici e perdite involontarie e non associate a cause evidenti.

Esistono dei rimedi o delle soluzioni efficaci?

Essendo la gravidanza stessa causa della minzione frequente per via dei cambiamenti ormonali e della crescita dell’utero, è difficile risolvere definitivamente il problema. Un valido aiuto passa dall’adozione di metodi comportamentali come la minzione temporizzata e l’allenamento della vescica.

  • Nella minzione temporizzata si tiene una sorta di diario nel quale si registra le volte in cui si va in bagno regolarmente e quando si hanno delle perdite. In questo modo si riescono a individuare delle condizioni, fasi e situazioni in cui si verificano le perdite e ci si aiuta quindi a prevenirle e a ridurre il rischio che si verifichino.
  • L’allenamento della vescica prevede di aumentare la durata dell’intervallo di tempo tra una minzione e l’altra. Si può, per esempio, iniziare ad andare in bagno ogni ora per poi, dopo un po’ di tempo, passare ad andarci dopo un’ora e mezza fino ad aumentare sempre di più e riuscire a gestire efficacemente la condizione senza che questa diventi un problema. Parallelamente si può, nelle forme meno gravi, tentare di posticipare di qualche minuto (aumentando la durata nel corso della settimana) l’andare in bagno dopo aver iniziato a percepire lo stimolo in modo, appunto, di allenare la vescica.

Nelle forme più invalidanti si può valutare, previo consulto medico, l’utilizzo di un pessario o di farmaci per il controllo degli spasmi muscolari responsabili della minzione frequente.

Quando preoccuparsi e rivolgersi al medico

Il ricorso alla valutazione medica si rende indispensabile innanzitutto quando la minzione frequente in gravidanza diventa un grave condizionamento della propria quotidianità. Se la necessità di andare in bagno con una certa regolarità incide negativamente sulla sfera professionale, sociale e privata è indispensabile sottoporre al medico la questione e individuare soluzioni adeguate.

Parallelamente, in presenza di urina maleodorante o con presenza di sangue, dolore o bruciore durante la minzione o necessità di andare in bagno eccessiva anche durante la notte, è necessario confrontarsi con il medico anche per evitare il rischio di infezioni alle vie urinarie.

3 consigli per gestire la minzione frequente

1. Alimentazione e idratazione

La dieta è uno dei principali metodi con i quali ridurre e non peggiorare il problema della minzione frequente durante la gravidanza. È quindi utile evitare alimenti piccanti e molto acidi, preferendo cibi a base di fibre. Vanno evitate anche le bevande a base di caffeina (tè e caffè) continuando, invece, a bere acqua per non andare incontro a problemi di disidratazione. Può essere utile limitare l’assunzione di liquidi dopo cena e bere piccole quantità di acqua durante il giorno in modo da non sovraccaricare la vescica.

2. Allenamento della vescica

Gli esercizi di Kegel possono rivelarsi utili anche per rafforzare i muscoli che sostengono la vescica e offrire un beneficio contro la minzione frequente. È importante anche, quando si va in bagno, prestare attenzione a svuotare completamente la vescica per ridurre la percezione di dover urinare di nuovo poco dopo averlo fatto.

3. Allenamento fisico

L’esercizio fisico regolare è utile in gravidanza anche contro la minzione frequente, in quanto consente di mantenere un peso corporeo tale da ridurre la pressione sulla vescica, ma anche migliorare la circolazione sanguigna, contribuendo a mantenere in salute il tratto urinario.

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