Rachele

chiede:

Buongiorno, a fine settembre 2020 il negozio dove lavoravo ha chiuso. Con il blocco dei licenziamenti hanno optato per la cassa integrazione straordinaria. Io ho un contratto indeterminato, a maggio ho scoperto di essere incinta . Come devo comportarmi? Al termine della cassa integrazione mi era stato detto che avrei ricevuto una lettera di trasferimento, che potevo rifiutare perché l’altro negozio è a 60 km da casa mia. La lettera però non è ancora arrivata. Devo comunicare la gravidanza in azienda e licenziarmi ? Ho diritto alla maternità? Grazie buona giornata.

Avv. Sara Girelli

risponde:

Buongiorno signora, l’istituto della maternità prevale su quello della cassa integrazione. Deve necessariamente comunicare all’azienda il suo stato di gravidanza senza necessità di licenziarsi. Qualora sia una gravidanza a rischio e, pertanto, lei abbia diritto della maternità anticipata, sarà necessario il relativo certificato medico.

Nel momento in cui percepirà l’indennità di maternità, verrà ovviamente meno l’indennità per la cassa integrazione straordinaria. Per il periodo di congedo obbligatorio percepirà un indennizzo peri all’80% della retribuzione, per l’eventuale periodo di congedo facoltativo l’indennizzo sarà pari al 30% della retribuzione. Una volta terminato il periodo di astensione, qualora l’azienda fosse ancora in cassa integrazione straordinaria lei ricomincerà a percepire la relativa integrazione salariale.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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