Anonimo

chiede:

Buongiorno dottore. Io ho una bambina di cinque mesi che allatto al seno. Nelle prossime settimane, per un piccolo intervento, dovrò fare un’anestesia locale. Quel giorno potrò allattarla senza problemi o devo ricorrere al latte in polvere? Grazie.

Buongiorno signora, numerosa è la letteratura in merito: gli anestetici locali sono largamente usati da decenni in donne gravide (analgesia del travaglio, anestesia per taglio cesareo) o in allattamento e sono i farmaci più sicuri in quanto il passaggio al latte materno è prossimo allo zero.

Solo alcuni farmaci ipnotici (alcune benzodiazepine) o analgesici (oppioidi, tramadolo) usati in associazione all’anestesia locale per l’intervento, possono, seppur sempre in rari casi, essere presenti nel latte materno e causare problemi al neonato.

Il tutto dipende dall’entità e tipo di intervento e dalla necessità o meno di utilizzo di farmaci endovenosi. Non ci sono controindicazioni alla sospensione dell’allattamento per piccoli interventi in anestesia locale. Se l’intervento richiede la presenza di un anestesista, comunichi lo stato di allattamento al momento della visita preoperatoria e la volontà di non sospenderlo: sarà il collega a scegliere i farmaci migliori da utilizzare.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Anestesista

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