Anonimo

chiede:

Salve, mi sono di recente trovato in una situazione piuttosto spiacevole. Premetto che sono molto giovane e la mia compagna ancora più giovane di me, lei è minorenne (15 anni). Siamo entrambi parecchio immaturi e non mi considero preparato alla situazione che si sta creando. Abbiamo avuto dei rapporti a coito interrotto, non ricordo bene il numero ma non più di 4 e sono certo di aver eiaculato a già penetrazione interrotta. Oltre a queste abbiamo sempre usato il preservativo. Il fatto di avere una relazione a 100 km di distanza non facilita certo tutta la situazione… I rapporti sono avvenuti immediatamente dopo che lei ha terminato il ciclo, non so quindi quanta importanza possa avere a proposito dell’argomento “fertilità”. Ora lei ha un ritardo di 3 giorni, considerando che lei ha sempre avuto il mestruo a una distanza di 20 giorni e entrambi siamo seriamente preoccupati, anche perchè non abbiamo idea di cosa fare… Sabato ci rincontreremo e ne discuteremo, anche se è difficile per lei controllare l’agitazione e probabilmente acquisteremo un test di gravidanza se la situazione non si sarà sbloccata. Soffre di pressione bassa, ha iniziato a prendere degli integratori (Magnesio Potassio Sandoz), inoltre è molto stressata dall’esame di recupero che la attende il 27 del corrente mese. È possibile che tutti questi fattori giochino un ruolo nel suo ritardo? Ci sono molte probabilità che sia realmente incinta? Avete consigli a riguardo? Oltre a ciò lei è terrorizzata dai suoi genitori (e anche io) quindi assolutamente non vuole parlargliene… Ho letto sul web che si può interrompere la gravidanza con dei medicinali prima dei 49 giorni se non erro, e con un intervento entro i 3 mesi. La nostra intenzione sarebbe quella di abortire anche se lei è contraria ad essere visitata da un ginecologo. Lei ha deciso in assoluta esclusiva di tenere il bambino in caso fosse costretta a parlare con i genitori di tutto, quindi per me sarebbe importante che fosse tutelata la privacy in onore al “segreto professionale” e che si potesse in qualche modo forzare l’aborto senza che nulla emergesse perchè, come ho già detto all’inizio, io non mi ritengo preparato e non ritengo di avere i mezzi appropriati per affrontare un figlio alla mia età. È possibile che si risolva senza che i genitori vengano a sapere qualcosa? Grazie infinite dell’aiuto e grazie dell’attenzione.

Gentile Simone,
è possibile che tutti quei fattori di stress siano la causa del ritardo mestruale della sua ragazza, ma come prima cosa è assolutamente necessario effettuare un test di gravidanza.
Non si può parlare nè di aborto nè di tenere il bambino se prima non si ha la certezza che la sua ragazza è incinta.
Dunque è indispensabile un test, meglio ancora se attraverso il prelievo di sangue, sia perchè fornisce un risultato certo, sia perchè l’eventuale risultato positivo servirà poi per mettere in atto tutti quei passaggi che condurranno all’aborto (colloquio con l’assistente sociale, con il ginecologo, ecc.).
Per quanto riguarda la situazione legislativa che regola l’aborto nel caso in cui la gestante sia minorenne, esiste l’art.12 della legge 194/78 che tutela la giovane gestante: in sostanza, bisognerebbe chiedere l’assenso di chi esercita la potestà o la tutela sulla ragazza ma, nei primi 90 giorni, se ci sono seri motivi che impediscono o sconsigliano la consultazione degli esercenti la potestà o la tutela, oppure se queste, interpellate, dovessero rifiutare il loro assenso, allora il consultorio o il medico a cui ci si è rivolti, rimanderà tutto nelle mani del giudice tutelare che farà gli interessi della ragazza.
Spero di essere stata chiara, qualora ci fossero altri dubbi non esitate a contattarmi di nuovo.
Prima però fate il test di gravidanza, mi raccomando.
Un caro saluto,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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