Anonimo

chiede:

L’intervento che devo fare riguarda la rimozione di una cisti papillifera del diametro di cm.2,5 situata vicino all’areola internamente QII, contenente al suo interno alcune vegetazioni endoluminiali. Nell’esame citologico è stata evidenziata la presenza di aggregati di cellule duttali con atteggiamento papillare regolari o con lievi atipie cito-nucleari. Presupponendo la benignità, perché non mi viene proposta da entrambi i chirurghi la sola sedazione? È vero che la sedazione va bene solo per interventi di breve durata? E se l’intervento non riesce ad essere concluso in breve tempo, cosa deve fare l’anestesista in quel caso? Passare da una sedazione ad una anestesia totale?

Gentile Cristina, con tutto il rispetto, non capisco perché si rivolge a me sul web e non parla con il suo chirurgo e/o anestesista che dovranno eseguire l’intervento. Ne ha discusso con loro? Come posso rispondere correttamente ad asserzioni fatte da altri colleghi in altro contesto? Capisco la sua posizione e la sua perplessità, in quanto si è sentita rispondere alla stessa domanda in maniera diversa da due chirurghi differenti, ma tenga presente che molto spesso le risposte che noi medici diamo differiscono per motivi esclusivamente organizzativi (ad esempio ospedali diversi, diversi protocolli). La sedazione non ha una durata specifica e può essere trasformata in anestesia generale vera e propria in qualsiasi momento e senza particolare problemi.
Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Anestesista