Anonimo

chiede:

Buongiorno, ho 40 anni e nella ricerca della seconda gravidanza (la prima 10 anni fa con un partner diverso) sono incorsa in una gravidanza biochimica e due aborti seguiti da raschiamento (11 e 8 settimane).

Sono stati fatti tutti gli esami del caso tra il secondo e terzo aborto (cariotipo, autoimmunità, spermiogramma, ecc). Io sono senza particolari problemi se non una fase luteale breve (ho preso Progeffik) mentre al mio compagno è stata diagnosticata la teratozoospermia con solo 2% di forme normali: ci hanno detto di riprovarci ancora naturalmente (e ho abortito di nuovo).

Vedo tra i vari ginecologi e andrologi che ci hanno visitato, una discordanza sul fatto che gli spermatozoi anomali possano fecondare (portando poi all’aborto) o che se gli anomali non riescano a farlo. Ora non sappiamo più davvero cosa pensare e se rinunciare all’impresa…

Buongiorno signora, gli spermatozoi anomali NON sono in grado di fecondare, assolutamente. Consiglio di eseguire anche una spermiocoltura e un test di frammentazione. Vista l’età e lo spermiogramma carente in alcuni parametri, il ginecologo potrebbe consigliare la PMA.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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