Anonimo

chiede:

Salve dottoressa, più mi avvicino al parto e più ho paura dello stesso. Sono al quinto mese e sto pensando di chiedere un parto cesareo. La mia domanda è: qualora non ci siano impedimenti al parto naturale, una donna può chiedere espressamente di fare un parto cesareo? Grazie mille per la risposta

Buongiorno cara. In Italia esiste il cosiddetto taglio cesareo per autodeterminazione, con tanto di consenso informato. In generale, le linee guida AOGOI affermano che “la richiesta materna, in assenza di motivazioni cliniche, non rappresenta un’indicazione al taglio
cesareo”. Bisogna infatti ricordare che il cesareo è una misura d’emergenza, utilissima in caso di necessità (valutata dall’equipe), ma pur sempre un intervento chirurgico, con annessi rischi e fastidi. La paura è molto comprensibile (l’abbiamo tutte, nessuna esclusa!), ma mi sento di consigliare un cambio di prospettiva: perché temere di più un parto naturale, che per definizione descrive un evento per il quale mamma e feto sono perfettamente “calibrati”, rispetto a un intervento chirurgico? Consideri che il taglio cesareo ha anche una ben più elevata percentuale di rischi legati all’anestesia, per il bimbo c’è meno tempo di adattamento e la ripresa post operatoria (con annesso digiuno, catetere e punti) è più lenta. Dopo un parto spontaneo è possibile alzarsi, mangiare, dedicarsi al contatto col proprio neonato fin da subito. Ben venga il cesareo quando serve, ma teniamolo come misura di emergenza, quale è!

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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