Anonimo

chiede:

Buonasera, sono la mamma di Caterina, una bimba di due mesi splendida e in ottima salute. Purtroppo da circa 3 settimane mi trovo a fronteggiare con una certa frequenza, quando la allatto, pianti disperati rifiuti del seno. Sono in difficoltà perché questa reazione mi porta in uno stato di profonda insicurezza e senso di inadeguatezza, perché non so aiutarla..Sono coliche? Reflusso? Infiammazione dell’esofago? Perché non accade sempre? Il confronto con le ostetriche del centro nascita sul territorio non mi è stato di aiuto perché sottovalutano la cosa. Questo mi fa pensare che non sia nulla di grave ma non risolve la mia insicurezza. Aiuto!

Carissima neomamma, dalle sue parole si capisce che è molto preoccupata e demoralizzata da questa situazione, che però non è infrequente e nemmeno grave, soprattutto se non accade ogni volta che attacca la bambina al seno, ma solo in alcuni casi. Spesso questo rifiuto del seno è dovuto alle colichette: il neonato ha mal di pancia poiché non riesce ad espellere l’aria dall’intestino ed è molto irritabile, nulla riesce a consolarlo e talvolta non vuole nemmeno attaccarsi, proprio perché non ha fame, ma dolore, altre volte invece preferisce attaccarsi perché lo aiuta a far uscire l’aria. A volte invece il bambino rifiuta di attaccarsi per cause diverse: un profumo diverso usato dalla mamma, una crema con un odore che lui non riconosce, un particolare cibo assunto dalla mamma che ha dato al latte un sapore non gradito… Purtroppo però questa situazione agita la mamma e di conseguenza irrita ancor di più il bambino, per cui, anche se è difficile, cerchi di iniziare la poppata in un ambiente rilassante, magari con le luci soffuse, in modo da essere il più tranquilla possibile e passare questo stato d’animo anche alla sua bambina. Se il problema però si presenta ad ogni poppata, allora le motivazioni possono essere diverse ed è meglio approfondire la situazione con l’ostetrica o il pediatra di fiducia. Rimango a disposizione,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ostetrica