Anonimo

chiede:

Salve, sono alla terza gravidanza, 40 anni; oggi finisco il tempo (DPP). Il mio primo figlio ha 13 anni, nato a 41 settimane, la seconda ne ha 9 ed è nata a 40+4, entrambi da parto naturale. Da sabato scorso, ossia a 39+4 ho iniziato ad avere contrazioni abbastanza forti ogni 5-8-10 minuti ma irregolari nel tempo e nell’intensità; ho trascorso tutta la notte sveglia con questi dolori non indifferenti, dal momento che con le altre due gravidanze non ho avuto nessuna contrazione preparatoria, ma direttamente iniziato il travaglio. Domenica scorsa, ossia la mattina dopo mi sono recata in ospedale dove, dopo una visita ostetrica mi hanno detto che il collo dell’utero si è accorciato ma ancora non dilatato e quasi del tutto appiattito, tutto nella norma, sono in fase pretravaglio, più precisamente hanno scritto fase prodromica, mi hanno fatto anche il monitoraggio in cui evidenziava le contrazioni da 60 a 100, ma non quelle da travaglio, dato che non erano a cadenza regolare. Quindi più tranquillizzata torno a casa, ma ho continuato, anche tutt’ora ad avere queste contrazioni. Ho fatto delle ricerche su vari siti internet, sulla spiegazione della fase prodromica, in cui c’era scritto che variava di durata da donna a donna da alcune ore ad un max di due/tre giorni prima dell’inizio del vero travaglio. Ora vi chiedo… io oggi ho finito le 40 settimane di gestazione, sono passati tre giorni dall’inizio di questa fase, quanto tempo dovrò ancora aspettare prima che inizia il travaglio? Possibile che anche la mia terza gravidanza vada oltre la DPP? Si può fare qualcosa per stimolare l’inizio delle vere contrazioni? Ho letto che il sesso (eiaculazione interna compresa) in questo periodo possa influire, ma non è il mio caso, dato che ho già sperimentato. Continuando così, sfinita dal caldo di questi giorni, dal peso (13 kg) preso in gravidanza, arriverò al momento fatidico senza forze, mi sapete dire qualcosa di più preciso a riguardo? Grazie

Gentile mamma,
le informazioni che ha sulla fase prodromica sono esatte, non ho nulla da aggiungere. Purtroppo non c’è modo di dirle quanto ancora dovrà aspettare prima che inizi il travaglio attivo… non si può calcolare! Ciò che è certo, è che non manca molto visto che il collo dell’utero si è già modificato molto.
Per stimolare le contrazioni, oltre al sesso con eiaculazione interna (che le consiglio di continuare) e alla stimolazione dei capezzoli per la produzione di ossitocina (ormone del parto), può fare delle passeggiate negli orari più freschi ovviamente, e può utilizzare le scale al posto dell’ascensore. Anche questi due piccoli trucchetti aiutano a scatenare il travaglio.
Per combattere questo caldo beva molta acqua, tè freddo, tisane, ecc. e mangi tanta frutta.
Faccia bagni o docce fresche e risposi quanto più le è possibile tenendo le gambe sollevate. Sono tutti modi per immagazzinare energie in vista del parto e per refrigerarsi un pochino.
Resista ancora qualche giorno, vedrà che presto abbraccerà il suo piccolo.
Un caro saluto ed un in bocca al lupo di cuore!

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ostetrica