Anonimo

chiede:

Salve dottoressa, mio figlio ha due anni e mezzo e ha da poco scoperto il potere della frase “no, non voglio!”. Ecco, non so davvero più come affrontare la vita quotidiana. E’ un “no, non voglio” per qualsiasi cosa: la verdura a pranzo, mettere le scarpette per uscire, lavarsi i dentini e così via. Come posso risolvere la situazione? O è una fase che si risolve da sola? Grazie mille se vorrà aiutarmi.

Buongiorno lettrice, a quest’età il bambino comincia a percepirsi come una persona più indipendente ed emerge questa percezione che deve essere concretizzata. Dice “no” perché ha bisogno di dimostrare che può avere una scelta. Sicuramente saranno momenti delicati, perché metteranno a dura prova voi e la vostra pazienza ma è un modo che il bambino ha per autoaffermarsi. È infatti importante che i bambini diventino sempre più indipendenti e questa è una tappa in cui imparano ad autoregolarsi.

Quello che consiglio di fare è di non rispondere al “no” con il “no”: rischieremmo di creare sfida su sfida e a essere oppositivi a nostra volta. Proviamo a creare sempre delle alternative, dandogli la possibilità di capire che ci siamo, che lo osserviamo a distanza ma che comunque ci sono regole e limiti da rispettare.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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