Anonimo

chiede:

Salve, sono incinta al sesto mese e sto cominciando a pensare molto intensamente al parto, essendo la mia prima gravidanza. La mia paura è che io possa scambiare le contrazioni preparatorie con le contrazioni vere e proprie del travaglio, facendomi prendere dall’ansia e vivendo gli ultimi giorni prima del parto molto male. Ci sono dei modi per distinguere le une dalle altre? La ringrazio.

Salve signora, le contrazioni preparatorie sono solitamente irregolari, non dolorose e si possono percepire anche già da qualche settimana prima della nascita, specialmente la sera, ma terminano in poco tempo per poi ripresentarsi successivamente, anche talvolta a distanza di un giorno.

In prossimità del travaglio si manifestano contrazioni sempre irregolari ma che vengono percepite in modo differente rispetto alle precedenti. La loro intensità è via via crescente e tendono ad andare verso un ritmo sempre più regolare e incalzante. Questo periodo di tempo è detto prodromico e la durata è variabile. È in questa fase che la donna comincia a comprendere che il travaglio si sta avvicinando e si prepara alla nascita (per esempio preparando le ultime cose per l’ospedale, chiamando il marito o l’ostetrica di fiducia).

Impossibile non riconoscere poi le doglie del travaglio: sono ritmiche, dolorose, come onde che pervadono tutto il corpo. Se ci si lascia andare all’effetto degli ormoni del travaglio si entra in un’altra dimensione, in uno stato alterato di coscienza. Sono certa che non avrà dubbi quando arriveranno le contrazioni definite da lei “vere e proprie”. Se ha molte paure e ansie le consiglio di partecipare a un buon corso di accompagnamento alla nascita o di contattare un’ostetrica che la aiuti a superarle.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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