Anonimo

chiede:

Salve dottoressa, mia figlia fa la prima elementare e quando era all’asilo le è sempre piaciuto disegnare: lo faceva anche a casa, di sua spontanea volontà. Ora, da quando va a scuola, sembra non volerne più sapere. Non sarebbe un problema in sé, se non fosse un problema scolastico, nel senso che molte lezioni si fondano appunto sul disegno. Come posso fare per farle capire che è un “compito” e non può rifiutarsi di farlo? La ringrazio per la risposta.

Buongiorno mamma, probabilmente ha inciso la forte discrepanza tra il disegno libero e il disegno strutturato. A sua figlia disegnare piace, ma lo vive come un modo per esprimersi, raccontarsi ma, se deve farlo con delle regole prestabilite, non prova più lo stesso interesse.

Provi a parlarle cercando di aiutarla a verbalizzare le sue emozioni, spiegandole che il disegno può essere fatto in vari modi e per diversi scopi, che quando ha bisogno di disegnare ciò che vuole è giusto che ritagli questi momenti per se, ma che a scuola il disegno può esser richiesto con delle regole ed è giusto seguirle.

Questo discorso può essere accompagnato anche da una bella proposta libera da fare in casa, proponendole delle tempere e cartoncini diversi dal solito, la possibilità di dipingere sdraiata a terra, o in un parco su dell’alluminio, qualcosa di molto stravagante per farle capire che comprende la sua esigenza. Potrebbe rimanere tanto stupita e gratificata da accettare più volentieri le varie proposte delle insegnanti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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