Anonimo

chiede:

Buongiorno, la mia ultima bimba compie un anno il 5 aprile 2016, data entro la quale mi dimetterò da un contratto metalmeccanico a tempo indeterminato. Quest’ultima gravidanza e la precedente sono state senza soluzione di continuità (anticipata, obbligatoria e facoltativa – anticipata di nuovo, obbligatoria e facoltativa) per cui i miei 30 giorni di effettiva presenza al lavoro risalgono al giugno-luglio 2013. È coperto il requisito dei 30 giorni di lavoro effettivo? Per il calcolo Naspi, faccio bene a sommare tutte le retribuzioni, comprese quelle delle varie fasi della maternità, totalizzando così le 52 settimane annuali? All’Inps di zona non hanno dato risposta al mio primo quesito. Al secondo, sono stati vaghi, ma sembrano essere d’accordo sul fatto di sommare tutte le retribuzioni, comprese l’indennità facoltativa, per un totale di 52 settimane contributive annuali. Cordiali saluti e grazie.

Gentile Lisa,
durante il periodo di maternità la lavoratrice matura tutti i diritti riconosciuti per legge al lavoratore quindi lei avrà diritto a tutto quello che spetta ad un lavoratore che abbia lavorato durante tutto il periodo in cui lei è stata in maternità. Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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