Anonimo

chiede:

Salve avvocato. Vorrei un informazione. Sono incinta di 18 settimane e sono assunta a tempo indeterminato con un’agenzia per il lavoro da due anni. L’azienda utilizzatrice dove ero collocata non ha più prorogato il contratto a causa della maternità: il contratto è scaduto al 25/11/23 (ero assunta dal 28/07/22). La maternità l’ho iniziata il 13 /10/23.

Come funziona in questo caso il pagamento della maternità? In base a quanto mi è stato detto dall’Inps, il pagamento della maternità è del 80% dell’ultima busta paga prima dell’inizio del congedo. Io vorrei capire come mai dopo la proroga scaduta dell’azienda utilizzatrice l’agenzia ha deciso di calcolarmi la maternità sulla messa in disponibilità di 800€? La messa in disponibilità, nelle agenzie, sarebbe quando non si è in missione in nessun azienda ma sei disponibile per proposte lavorative, nel frattempo che ti cercano lavoro ti assicurano 800€ lordi.

Alla scadenza della proroga l’ufficio del personale dell’agenzia mi ha contattata avvisandomi di questa disponibilità degli 800€ ma che andavo ad usufruirli a fine maternità, in quanto io ero già in maternità anticipata per gravidanza a rischio, poiché la maternità è stata aperta mentre lavoravo in nell’azienda utilizzatrice e non ero in messa in disponibilità.

Visto che l’Inps paga 80% sull’ultima busta paga, vorrei capire perché adesso l’agenzia mi vuole pagare 80% su 800€ nonostante mi abbiano detto il contrario. Non so cosa fare, sono disperata: ho un mutuo, bollette, macchine e un figlio in arrivo. Con 500€ in mano di maternità non riesco a coprire nemmeno il mutuo. Aiutatemi.

Avv. Lorenzo Cirri

risponde:

Buongiorno signora, l’INPS le ha riferito correttamente. L’indennità è calcolata sul periodo di paga precedente l’inizio della maternità. Se era vigente il rapporto con l’utilizzatore, ritengo che debba essere la retribuzione di cui godeva durante quel rapporto ad essere presa come parametro.

Le consiglio di rivolgersi ad un patronato per richiedere conferma all’INPS delle modalità di calcolo della maternità, allegando i cedolini paga in costanza di rapporto con l’utilizzatore. E di richiedere l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro al fine di ottenere velocemente un tentativo di conciliazione con il datore di lavoro (la richiesta può essere presentata anche a mezzo posta elettronica). Le consiglio in ogni caso di affidarsi ad un legale di fiducia. Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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