Anonimo

chiede:

Salve,
lavoro per un’azienda multinazionale dal 02/12/2010, con contratto a
tempo determinato nel settore commercio e servizi che scade il
31/12/2011.
Ho appena scoperto di essere incinta da poco più di 1 mese, perciò la
data del parto è prevista fine dicembre/primi di gennaio.
La mia paura è che possano decidere, essendo un’azienda in start up, di
mandarmi via, una volta venuti a conoscenza della mia gravidanza.
Possono farlo?
Mi piacerebbe sapere anche come comportarmi, come dichiarare la mia
maternità, cosa mi spetta esattamente, sia in termini di permessi x
visite, che di eventuale remunerazione durante il periodo di maternità
e/o di eventuali indennità, essendo il mio contratto in scadenza proprio
nel periodo in cui dovrebbe nascere la mia creaturina.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta

Gentile Utente, potrà informare il Suo datore di lavoro del Suo stato di
gravidanza quando presenterà domanda di congedo per maternità obbligatoria
(salvo ricorrano presupposti per fare richiesta di congedo anticipato per
condizioni di rischio). L’ammontare dell’indennità di maternità obbligatoria
è pari all’80% ovvero al 100% della retribuzione media giornaliera (a
seconda di quanto previsto dal Suo C.C.N.L). Quanto ai permessi per visite
prenatali, Le rammento che in base al Decreto Lgs 645/96, art. 7, “le
lavoratrici gestanti hanno diritto a permessi retribuiti per l’effettuazione
di esami prenatali, accertamenti clinici ovvero visite mediche
specialistiche, nel caso in cui questi debbono essere eseguiti durante
l’orario di lavoro. Per la fruizione dei permessi di cui al comma 1 le
lavoratrici presentano al datore di lavoro apposita istanza e
successivamente presentano la relativa documentazione giustificativa
attestante la data e l’orario di effettuazione degli esami”. Per quanto
riguarda, invece, il Suo rapporto di lavoro, in nessun caso potrà esserLe
intimato licenziamento per ragioni connesse allo stato di gravidanza.
Tuttavia, essendo il Suo contratto di lavoro in scadenza per la fine
dell’anno, il Suo datore di lavoro potrà discrezionalmente non rinnovarLe il
rapporto. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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