Anonimo

chiede:

Gentile avvocato,
sono stata dottoranda di ricerca per tre anni presso una università
pubblica. Al conseguimento del dottorato, ho avuto un assegno di ricerca
della durata di 18 mesi. L’assegno è terminato il 1 ottobre 2010.
Attualmente sono in attesa, la nascita è prevista per maggio, e non ho
altra retribuzione. Negli anni di dottorato e assegno sono stata
iscritta alla gestione separata inps, a cui sono stati regolarmente pagati
i contributi dall’università.
Vorrei sapere se è previsto una indennità di maternità, visto che nei 12
mesi precedenti la data del parto, ero ufficialmente assegnista di ricerca. In realtà lo sono stata in modo continuativo fino a sette mesi la data del parto.
Ringraziando in anticipo per le vostre indicazioni
cordialmente

Gentile Monica, Le consiglio, preliminarmente, di accertarsi di quanto
eventualmente previsto dal Suo regolamento di Ateneo in materia di
conferimento di assegni per attività di collaborazione e di ricerca. In
linea di principio la gravidanza non comporta l’estinzione del rapporto
contrattuale che rimane sospeso durante il periodo di congedo per maternità.
Durante il periodo di sospensione l’Ateneo dovrebbe erogarLe un’indennità
pari all’importo dell’assegno. Il committente potrebbe essersi riservato un
diritto di recesso dal contratto che non può, tuttavia, essere inferiore a
centottanta giorni dall’inizio del congedo per maternità obbligatoria.
Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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