Anonimo

chiede:

Egr. dottori,
mi chiamo Carla, tra poco ho 41 anni e ho avuto due aborti, nel 2003 uno alla sesta settimana, e dopo un anno alla quinta. Dopo aver fatto tutte le analisi del casa, sia io che mio marito e dopo essermi tolta un polipo endometriale, ho scoperto di avere un problemino alla tiroide. I miei valori risultano essere questi: ft3 4.43; ft4 1.23; tsh 0,010; tpo 306,9; antitireoglobulina 16; microsomiali 57,8; non sono presenti gli antirecettori tsh. Andando più in profondità si sono scoperti due adenomi alla tiroide di circa due cm. l’uno e i due endocrinologi che ho consultato mi hanno consigliato una tiroidectomia totale, perché una gravidanza con due adenomi e il rischio di un ipertiroidismo hanno affermato che è pericolosa. Dopo l’intervento mi è stato detto che una volta stabilizzata la situazione con l’eutirox, non ci saranno più problemi a proseguire la gravidanza. A questo punto io vorrei un consiglio da voi se è proprio necessario che io mi operi prima di tentare una gravidanza e se sarebbe così pericoloso rimanere incinta senza operazione.
Grazie tante per la risposta

Gentile signora Carla,
la sua disfunzione tiroidea merita attenzione: se i noduli sono stati classificati con i vari esami a disposizione come adenomi funzionanti, essi comportano uno stato di ipertiroidismo; questo può essere gestito con farmaci il cui utilizzo è però meno agevole in gravidanza, quindi la soluzione chirurgica (parziale o totale) si pone come scelta preferibile onde affrontare al meglio una gestazione. L’uso di tiroxina, in caso di ipotiroidismo residuo dopo l’intervento, non è sconsigliato in gravidanza, ma ne vanno accuratamente stabilite le dosi nel decorso della stessa. Cordiali saluti ed auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo