Anonimo

chiede:

Buongiorno gentilissimi, Scrivo per porvi un quesito riguardo l’assunzione di dufaston nella mia situazione; mi rivolgo a qualunque medico mi può rispondere ginecologo genetista ematologo. Spiego brevemente: sono una ragazza di 27 anni alla ricerca di un bebè attualmente peso 75 chili e sto cercando di perdere peso.. dal 2013 ho il ciclo molto irregolare salta per svariati mesi poi mi ritorna, poi risalta, intaccando così anche la mia ovulazione;ho ovaie micropolicistiche e familiarità di cardiopatia (mia nonna paterna è morta di cuore, due miei zii paterni hanno problemi di cuore infine mio papà 7 anni fa è morto di cuore), inoltre mi hanno scoperto questa mutazione positiva omozigote che completa il mio quadro a seguito di un rilevamento di omocisteina alzata e insulinoresistenza… premetto che sono un po’ restia a prendere farmaci e magari sbaglio, ma difatti in questi anni sto assumendo prodotti naturali dando risultati discreti. Infatti dagli ultimi esami l’omocisteina era nella norma (10,8 umoli/L), tranne che per questo ciclo. Esami endocrinologici nella norma. Dagli ultimi controlli la mia ginecologa è arrivata alla conclusione di farmi assumere dufaston per 5 giorni al mese subito dopo chirofert per 20 giorni così per 4 cicli, questo per vedere se si regolarizza il ciclo. Qui nasce la mia preoccupazione: lei mi ha assicurato con il mio problema questo basso dosaggio e per così pochi giorni l’assunzione di questo farmaco non mi porta problemi, ma io ho paura avendo questa mutazione della proteina C. Mi confermate anche voi che con questi dosaggi non correrei pericolo a prendere questo farmaco? Voglio davvero cercare di regolarizzare questo ciclo per poter avere un bimbo, ma questa paura mi frena da morire. Ho bisogno di altri pareri. Ringraziandovi anticipatamente per la vostra collaborazione e attenzione, colgo l’occasione per porgere i miei migliori saluti a tutti.

A riguardo della pericolosità del didrogesterone (Dufaston) occorre dire che il farmaco è dotato di scarsa o nulla attività androgenica ed estrogenica. Il suo grado di interferenza con la coagulazione è quindi veramente basso. Considerando anche la posologia ed il tempo di somministrazione non dovrebbe realmente creare problemi. Il chirofort è un semplice integratore.
Le uniche perplessità le ho a riguardo della utilità di tale terapia in vista di una gravidanza. Ad ogni modo, non conosco nel dettaglio la sua storia clinica, e sicuramente i consigli del suo medico corrisponderanno alla giusta scelta terapeutica.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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