Anonimo

chiede:

Salve, con mio marito stiamo cercando di avere un bambino. Ho già fatto
tutte le analisi preconcezionali prescritte dal decreto 1998. Ora mi
chiedevo se fosse il caso di prendere l’acido folico. Quando ho portato le
analisi al mio ginecologo (le ho fatte di mia iniziativa) dicendogli che le
avevo fatte perché sto programmando una gravidanza e volevo essere sicura
che tutto fosse in regola, mi ha detto: tutto ok, ora spero di rivederla
presto con una buona notizia. Non mi ha detto nulla riguardo all’acido
folico…
Leggo però ovunque che va preso subito, anche prima del concepimento per
ridurre i rischi di danni al feto. È vero? Posso prenderlo senza problemi
anche senza ricetta o è meglio che chieda il parere del mio ginecologo?
Nel caso possa prenderlo senza problemi, quale mi consigliate? E in che
dosi (almeno finché non riesco ad essere incinta)? È chiaro che una volta instaurata la gravidanza andrò a farmi seguire dal
mio medico, ma nel frattempo?
Ci sono limiti di tempo per la sua assunzione (se il concepimento non
dovesse avvenire subito)? Grazie

Gentile signora, l’acido folico è una vitamina che va supplementata nel periodo della gestazione per prevenire le patologie del tubo neurale del feto come la spina bifida. È meglio, anzi consigliato assumerlo almeno tre mesi prima del concepimento e nel caso ritardasse di qualche mese può assumerlo tranquillamente, non è un farmaco. Poi dovrà continuare almeno per i primi tre mesi della gravidanza. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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