Anonimo

chiede:

Mi chiamo Caterina, ho 41 anni ed ho scoperto di recente dopo il
secondo di due aborti spontanei (a 5 e 3 mesi finiti) di avere la
mutazione del fattore V di Leiden in eterozigote. Vorrei capire se, essendo
la gravidanza uno dei fattori a rischio per chi ha questo tipo di patologie
che possono causare trombosi, io possa correre il rischio, nuovamente e
sicuramente per l’ultima volta, di avere quel figlio che tanto desidero.
Aggiungo che nel medesimo periodo (settembre 2003) ho scoperto anche di
essere celiaca, mentre il mio compagno è diabetico. Sono due patologie
autoimmuni, e sia la celiachia che la mutazione del fattore V di Leiden
possono essere trasmissibili. Che probabilità ho? È forse meglio che
io
lasci perdere? Sono davvero confusa e molto, molto triste.

Gentile signora Caterina, ha troppi fattori contrari per poter essere ottimisti
su una prossima felice gravidanza. In questi casi bisogna essere pratici
e lasciar perdere questa strada ed imboccarne un’altra, quella dell’adozione.
Auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo