Anonimo

chiede:

Gent.mi Dottori, vi scrivo di nuovo dopo la mia richiesta di consulenza genetica del 17-06-2014 alla quale il Dott. Mesoraca aveva gentilmente risposto. Purtroppo la mia gravidanza si è conclusa con un IVG, decisione presa perché l’arrayCGH ha mostrato la presenza nel feto di tre riarrangiamenti cromosomici sbilanciati, che avrebbero decretato con altissima probabilità un conseguente ritardo mentale/psico-motorio di entità variabilissima. Questi i riarrangiamenti: – in primis una DELEZIONE a carico del braccio corto del cromosoma 3 di circa 857Kb (in 3p26.3) – due DUPLICAZIONI a carico del braccio lungo del cromosoma 15 (regioni 15q11.2 e 15q24.1- q26.3), la prima con estensione difficilmente definibile, la seconda con estensione di circa 28Mb. Ora, all’interno della regione deleta del cromosoma 3 è presente un gene, CHL1, noto come associato a ritardo mentale nella Sindrome da delezione 3p-. Invece all’interno della regione duplicata in regione 15q11.2 sono contenuti alcuni geni, in particolare NIPA1, coinvolti nello sviluppo e nella funzione neuronale, la cui presenza in doppia dose potrebbe avere effetti sulla funzionalità del sistema nervoso, con possibili alterazioni funzionali, sulle quali tuttavia non è possibile esprimere una prognosi precisa data l’espressione variabile ad oggi descritta. La regione infine duplicata in 15q24.1- q26.3 contiene numerosi geni che potrebbero anche essi, presenti in doppia dose, essere patogenetici per il prodotto del concepimento. Poiché si è sospettato che questo quadro di sbilanciamenti fosse la conseguenza di una traslocazione portata da noi genitori, il genetista ha provveduto a farci eseguire di nuovo cariotipo e arrayCGH sul nostro sangue. Il risultato è stato per me – che sono la madre – del tutto positivo: cariotipo corredo normale, 46,XX e ottimo è stato anche l’esito dell’analisi microarray che non ha evidenziato variazioni nel numero di copie delle regioni indagate. Invece il mio compagno ha sì un cariotipo normale 46,XY ma l’arrayCGH ha evidenziato la presenza di due sbilanciamenti: – una DUPLICAZIONE del cromosoma 14 (in 14q32.2), che però non è descritta nei database di riferimento e pertanto non è possibile definirne il significato; – una DUPLICAZIONE del cromosoma 15 (in 15q11.2 … ovvero la stessa del feto), che ci era già stata descritta come regione nota per la predisposizione al ritardo psicomotorio/disabilità intellettiva. Tuttavia il gentista nel referto ha scritto che data l’assenza di problematiche cliniche nel mio compagno – e in nostra figlia di 5 anni – verosimilmente tali microarrangiamenti cromosomici sbilanciati sono da interpretarsi come varianti della norma in lui e nella bimba, privi di ruolo patogenetico. Il genetista ha concluso dunque il referto scrivendo che il feto ha ereditato la suddetta duplicazione in 15q11.2 dal padre, mentre gli altri due riarrangiamenti (delezione del 3 e l’altra duplicazione del 15) sono stati di nuova insorgenza. Il problema ci si pone ora per future gravidanze. Il genetista ci ha scritto nel referto finale che il mio compagno ha il 50% di possibilità di trasmettere ciascuna delle duplicazioni che porta, per le quali non è possibile determinare o escludere un eventuale ruolo clinico di tali varianti (specie per quella in 15q11.2) nel concepito che la dovesse ereditare, poiché l’espressione fenotipica sarebbe influenzata dal restante background genetico e da fattori ambientali, non dosabili a priori. Per fortuna non ci sono nella famiglia del mio compagno casi di problematiche che possono far pensare ad un’ereditarietà o predisposizione familiare, però in caso di riscontro in un futuro feto dell’alterazione in 15q11.2 il genetista scrive che sarebbe difficile esprimere un giudizio prognostico, considerando che i dati attuali ottenibili dai database internazionali mostrano che questo sbilanciamento può essere associato o meno a ritardi psicomotori/disabilità intellettive ed a livello variabilissimo di gravità. Io continuo a desiderare fortemente una gravidanza, ma tremo di paura. Che opinione e consiglio potete darmi? Avete avuto modo di conoscere casistiche simili? P.S. io soffro di emicrania da molti anni e sono in cura con farmaci appositi (Difmetré e triptani, ne prendo anche 7/8 al mese) che ho sospeso solo in gravidanza: possono questi farmaci aver influito sugli sbilanciamenti del feto? Grazie per la risposta che vorrete darmi. Cordiali saluti,

Egr. Sig.ra Elena,
da quello che descrive le dico subito che la gestione del caso è stata più che idonea. Tutti i controlli del caso, necessari, sono stati eseguiti. Quando ci si trova al cospetto di tali variazioni citogenetiche non sempre si riescono ad avere certezze assolute riguardo l’espressione clinica. L’insorgenza sporadica e de novo sia della delezione in 3p26.3 e della duplicazione in 15q24.1- q26.3 sarebbero da considerare, per l’appunto, “incidenti di percorso”, che difficilmente possono ripresentarsi ad una successiva gravidanza. È vero, esiste il rischio della trasmissione delle duplicazioni di suo marito (14q32.2 e 15q11.2), ma questa eventualità, compreso il possibile riarrangiamento di tali variazioni, possono essere studiati in diagnosi prenatale anche precocemente mediante villocentesi. Capisco le sue paure e comprendo l’incertezza decisionale riguardo una futura gravidanza ma, per quello che vi è possibile, provate a guardare avanti positivamente, anche perchè la possibilità di avere un figlio sano, per voi, è alta.
PS: I farmaci che ha assunto non hanno avuto alcuna influenza sugli sbilanciamenti cromosomici.
Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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