Mi chiamo Francesca, ho 29 anni e poco più di tre mesi
fa, esattamente alla 39+3, ho perso mia figlia (MEF). L’esame istologico ha
stabilito che la causa è stata l’inserzione velamentosa del funicolo ma ha
anche stabilito che il cordone della mia dolce bambina presentava
un’arteria sola. La informo anche che le sue misure sono sempre state
maggiori rispetto alle settimane che effettivamente aveva. La mie domande allora
sono: se si fosse saputo prima si sarebbe potuta avere una maggiore
attenzione a riguardo? E se si, perchè chi mi ha fatto l’ecografia
morfologica NON L’HA NOTATO? Apprezzerei che fosse sincero al 100%… ormai
indietro non si torna… voglio solo capire. La ringrazio fin da ora per la
sua risposta.
Vi chiediamo sempre di non usare questo servizio per chiederci il parere
sull’operato dei colleghi. Non è questa la sede. Se avete bisogno di una
consulenza medico-legale occorre scegliere con cura un perito specialista in
ostetricia e ginecologia che sia anche esperto in diagnosi prenatale e
ecografia, con esperienza in medicina legale. Questo specialista,
appositamente incaricato e remunerato, potrà visionare tutta la
documentazione, raccogliere tutti i dati disponibili, confrontarli con la
letteratura sulla medicina dell’evidenza (e non delle facili emozioni e
opinioni) e darvi un giudizio sereno sulla possibilità di errori dovuti a
negligenza, imperizia e/o imprudenza. Con i pochi dati che ho a disposizione
posso dirle che un’inserzione velamentosa, specie se di minuscoli vasi, può
sfuggire anche ad un esame ecografico accurato. Se la bimba è morta durante
il travaglio, posso ammettere che la rottura di qualche vaso possa averla
fatta anemizzare in maniera fatale. Se la MEF è avvenuta in assenza di
travaglio, sono possibili anche altre cause concomitanti. L’arteria
ombelicale unica, in genere, non crea problemi di questo tipo, ma è ben
riscontrabile nell’esame strutturale. Mi dispiace per la sua triste
esperienza, ma le rinnovo il consiglio fatto in premessa. Cordiali saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento