Anonimo

chiede:

Gentile Dottore,
un anno fa, in occasione di una gravidanza, interrottasi spontaneamente
alla
6°/ 7° settimana, ho scoperto di avere un fibroma di circa 6 cm. Dopo
l’aborto sono stata operata di miomectomia, a maggio 2006. Nell’ottobre
successivo ad un’ecografia di controllo sono risultati altri 2 piccoli
fibromi di 2,5 e 1,5 cm ciascuno. A dicembre un’altra gravidanza anch’essa
precocissimamente (5° settimana). A marzo ho iniziato l’iter diagnostico
per
la poliabortività ed è emerso un ipotiroidismo subclinico e trombofilia
minore. La ginecologa mi ha prescritto cardioaspirin, acido folico e
vitamina b12, con eutirox 50 mg da assumere in gravidanza. Nell’ecografia
fatta ad aprile i due fibromi erano diventati di 5 e 4 cm ciascuno. A fine
maggio i fibromi sono rimasti uguale di dimensioni. Mi è stato detto che
sarebbe meglio asportarli prima di una nuova gravidanza, ma io ho dei
dubbi,
visto che già un anno fa sono stata operata ed ho paura che due
interventi
nel giro di un anno siano pericolosi. Cosa mi consiglia?
Grazie

Per poter prevedere il rischio in caso di gravidanza, occorrerebbe
conoscere l’ubicazione dei fibromi (sottomucosi, intramurali o sottosierosi)
e come si rapportano globalmente con l’utero e le strutture pelviche. Un
fibroma di 5 cm non è piccolissimo, ma non è detto che debba creare
necessariamente problemi se ubicato lontano dalla cavità uterina, anche se
indubbiamente potrebbe aumentare le contrazioni uterine. Quindi solo
conoscendo la disposizione tridimensionale dei fibromi potrei darle un
parere circostanziato.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo