Anonimo

chiede:

Gentile dottore, ho 28 anni e sono alla mia prima gravidanza. Le scrivo perché sono molto preoccupata per la crescita fetale della mia bambina. Cerco di riassumere la mia pregressa situazione ginecologica: sono stata in cura con progesterone prima (per un anno) e con estroprogestinico poi, dal 2007 ad agosto 2012. Prima del trattamento i miei cicli mestruali erano molto irregolari da 23 a più di 45 giorni (segnalo pregresse ovaie micropolicistiche e mioma uterino esterno). Con l’intento di avere una gravidanza ho interrotto l’e.p. il 31/8/12 e dopo le perdite da interruzione del 5/9/12 ho avuto le ultime mestruazioni il 7/10/2012 dopo 32 giorni. Sotto consiglio della ginecologa dopo 19 giorni dall’ultima mestruazione, cioè il 26/10 avevo effettuato degli esami preconcezionali tra cui: progesterone: 0,4 ng/ml; prolattina: 10,5 ng/ml; S-Estradiolo: 255,0 pg/ml. Dopo di che avevo fatto due test di gravidanza sulle urine, acquistate in farmacia dopo 32 e 35 giorni dall’ultima mestruazione, ma erano risultate negativi. Fino a che il 15/11 le BHCG su siero furono di 1703,0 mU/ml ed il 19/11 di 9489,0 mU/ml. Ho eseguito la prima eco fetale il 3/1/13 (12 settimane +4 secondo la data anamnestica) e mi è stato detto che l’età gestazionale ecografia era invece di 11 settimane +3. La lunghezza vertice-sacro risultava essere 4,4 mm. Non hanno riportato altre misure se non quella della translucenza nucale. La successiva eco è stata in occasione della morfologica in data 5/3 a 21 +2 (data gest. anamnestica) e 20 +1 (ecografica) che ha segnalato tali misure: DBP: 49,2mm; circonferenza cefalica: 178mm; circonferenza addominale: 151 mm; femore: 31,1 mm; omero: 33,1 mm; trigono: 7,5; cervelletto: 19 mm; cisterna magna: 6,2 mm. Flussimetria doppler arterie uterine nella norma. L’ecografia successiva era stata programmata per maggio, essendo tutto nella norma. Invece, una settimana dopo, in data 12/3 ho subito un incidente automobilistico dove sono stata tamponata, motivo per cui ho dovuto eseguire un’eco per valutare la crescita fetale due settimane dopo l’evento, precisamente in data 27/3. In quest’ultima occasione mi trovavo alla 24+3 (data anamnestica) e 23+2 (data ecografica) e le misure fetali sono risultate: DBP: 56,2 mm; circonferenza cefalica: 213mm, circonferenza addominale: 182mm; femore: 42 mm. La flussimetria delle arterie uterine è sempre nella norma. Mi è stato detto che la crescita della bimba è armonica, ma corrispondente ai percentili medio-bassi per l’epoca gestazionale e quindi di effettuare una nuova ecografia per valutare la crescita fetale a distanza di due settimane (la eseguirò giorno 10/4). Sono molto preoccupata perché non mi spiego cosa stia succedendo, ora volevo chiedere: – ha influito l’incidente a rendere tale la crescita della bimba (specie della testolina, che è quella che può essere stata più traumatizzata) o sarebbe il caso di effettuare degli accertamenti genetici? – E’ possibile, visti gli esami preconcezionali e l’anamnesi dei miei cicli irregolari che la bimba sia stata concepita dopo il 26 ottobre e quindi essere più piccola per tale motivo, oppure l’eco ecografica, si chiama così proprio perché data esattamente l’età fetale? Aggiungo che nel corso della gravidanza il mio peso è incrementato di 7,5 kg e che partivo da 72 kg per un’altezza di 163 cm. Una sua risposta mi metterebbe al sicuro, non ho avuto altre delucidazioni, se non quelle di stare tranquilla e non in ansia. Grazie in anticipo dell’attenzione e della risposta. Cordiali saluti

Dalla translucenza che lei ha effettuato, risulta che la bambina all’epoca era otto giorni più piccola, quindi il concepimento è avvenuto in ritardo di almeno otto giorni rispetto a quanto calcolabile in base alla data della ultima mestruazione. Di questo ritardo del concepimento, occorre ovviamente tenerne conto. Si tranquillizzi in quanto l’incidente che ha subito, almeno da come lo descrive, non avrà avuto nessun effetto negativo sulla crescita.
Se anatomicamente la bambina è perfettamente normale, la crescita medio bassa potrebbe essere relazionabile alla gravidanza iniziata con leggero ritardo.
Se dovesse avere ancora dei dubbi, valuti se l’incremento settimanale della biometria corrisponde alla normalità, effettuando due ecografie distanziate da una settimana, oppure anche 14 giorni.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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