Chiara

chiede:

Buongiorno,
sono alla 38+6 settimana di gravidanza e a 2 settimane dal parto, dopo che la mia ginecologa privata mi ha detto di fare un cesareo programmato, in quanto io sono nata prematura di 6 mesi e mezzo con forme di votarlo pervio (36 anni fa, mai operata al cuore); adesso arrivata nell’ospedale dove partorirò facendomi fare un’eco al cuore con soluzione fisiologia in vena, sostengono che non ho shunts e che quindi posso sostenere un parto naturale.
La mia ginecologa che è privata e non lavora in ospedale, continua a sostenere che sia meno pericoloso il cesareo, in quanto questo esame che mi hanno fatto non è sicuro al 100%, l’unico sicuro sarebbe l’ecodoppler transcranico, che però non posso sostenere ora.
Quindi in ospedale mi stanno portando alla scadenza per fare il cesareo il 28 febbraio, ma se dovessi entrare in travaglio prima mi hanno detto che posso fare il naturale, ma io non sono convinta, ho paura di rischiare.
Il vostro consiglio? Grazie mille

Gentile Chiara,
neanche il Doppler transcranico le darebbe una certezza.
Non si può neanche stabilire con certezza, in caso di eventuale pervietà presente, quale delle modalità di parto possa essere più sicura.
In ogni caso è sempre buona regola prima di un eventuale intervento, compreso il cesareo, o prima di un parto, farsi valutare attentamente da un anestesista e da un cardiologo.
Se una valutazione cardiologica, anestesiologica, ecocardiografia compresa, risultassero normali, non credo che lei potrà correre dei rischi aggiuntivi significativi, sia in caso di cesareo che di parto naturale.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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