Anonimo

chiede:

Egr. Dott., ho una figlia di 24 anni in cura (prima presso il Bambin Gesù
e
ora presso un endocrinologo del Policlinico Gemelli) da quando ne aveva
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per la tiroidite in oggetto; portatrice sana di microcitemia di tipo
beta;
con padre celiaco, ma le analisi fatte quando era bambina, hanno
scongiurato la presenza in lei di morbo celiaco. Assume (prima
discontinuamente ma ora regolarmente) eutirox e folina… l’inverno
scorso
è rimasta incinta ma, purtroppo, non è riuscita a portare avanti la
gravidanza, con aborto prima del terzo mese… ha fatto il raschiamento
e
ultimamente ha preso yasminelle per tre mesi… ora vorrebbe ritentare
una
gravidanza… deve fare accertamenti prima e intraprendere qualche
cura…
o basta la folina e l’eutirox che prende? L’endocrinologo le ha richiesto
l’anti-transglutaminasi e l’anti-endomisio… deve farli prima di
cercare
una gravidanza o sono ininfluenti? La ringrazio in anticipo per la
risposta.

Cara Marzia, la tiroidite autoimmunitaria, relativamente comune in alcune
aeree geografiche, è in realtà una malattia sistemica almeno potenzialmente.
In ogni caso molte mie pazienti soffrono di tale condizione, ma portano
regolarmente a termine la gravidanza.
Anche nell’ambito della tiroidite autoimmunitaria, esistono varianti, ed il
quadro completo o quasi lo ottiene mettendo insieme, ecografia, analisi
ormonali ed autoimmunitarie, eventualmente scintigrafia e citoaspirato.
In alcuni casi particolarmente attivi di tiroidite autoimmunitaria, può
essere utile in caso di gravidanza, l’uso di cortisonici.
Gli anticorpi anti endomisio e antitranglutaminasi le sono stati richiesti,
per accertarsi ulteriormente la assenza della intolleranza al glutine.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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