Anonimo

chiede:

Egregi dottori…
è la mia seconda lettera senza alcuna risposta… capisco ed immagino che l’argomento è stato già trattato innumerevoli volte, e considerate magari superflua una risposta, ma devo confessarvi sarebbe molto gradita ed inoltre, penso che ogni caso è a sè, come ogni paziente è differente, non siamo dei numeri!
Credo inoltre che il motivo della ripetitività, sia dovuto al fatto che la percentuale dei CESAREI sia molto alta, di conseguenza moltissime mamme si trovano a dover combattere con questi dubbi e porsi questa DOMANDA!????
Voglio quindi essere più esplicita del mio caso ponendovi, spero la domanda più completa ed esaustiva.
Il mio primo parto, gennaio 2004, è stato provocato con applicazione di gel alla quarantesima settimana + 4 giorni… poichè il collo dell’utero non aveva subito nessuna modifica… molto alto,… di conseguenza hanno ritenuto opportuno provocarlo (anche se oggi, col senno di poi… e forse con un po’ più di esperienza, ritengo sia stato un “errore”,…. … forse se si aspettava qualche giorno in più, visto che non c’erano problemi ed il liquido era regolare,…. se ne prevedono se non sbaglio +10… era meglio e più naturale….)….
Mi sono subita 22 ore di travaglio con ossitocina, sono arrivata ad una dilatazione massima di 3 cm… ero finita… dicevano che la testina del bimbo si era girata…. e tutto si era fermato????????… non proseguiva la dilatazione…. o era molto lenta…. si è passati al cesareo….
Dopo 15 mesi ero nuovamente incinta della mia piccolina, volevo assolutamente tentare il parto naturale,…. ho atteso sino quasi alla 39 sett (gennaio 2006), il collo non si modificava,… dicevano al 40%… io la notte da almeno 20gg sentivo le contrazioni… di preparazione… sono arrivata a sentirle anche ogni cinque min… e tre min…. poi tutto si fermava,… lei spingeva ed io ero al settimo cielo poichè mi figuravo la prospettiva di un parto naturale….
Ad una visita, incontro un medico che non mi dà speranza,… mi illustra “professionalmente” e forse anche giustamente i miei rischi nel tentare il naturale dicendomi che se mi va bene ok… altrimenti si può rompere l’utero… morire la bimba e rischiare la vita io stessa!… Di fronte a tanta “crudità”… esplicita forse giustificata,…. il giorno dopo ero in sala operatoria!
(anche se mi chiedo… nel 2007… con le dovute precauzioni?????- anziché sala travaglio…. non possono metterti già in sala operatoria?… per la tempistica dei rischi?….. come fanno capire??? O è sempre questione di SOLDONI?… come la così tanto discussa epidurale in Italia????? Costano troppo gli anestesisti???)…. (ma non voglio uscire dall’argomento… altrimenti diventa un dibattito..)… Oggi sono in cinta del mio terzo…. alla 12 sett. spererei chiaramente nel parto naturale…. ma le mie domande, cosciente dei rischi sono: – devo e posso aspettare fino alla 40a sett…. per decidere, vedere se si modifica il collo?
(se programmano due sett prima l’operazione,…. potrò mai sapere se potevo?)
– il secondo cesareo determina più rischio? o sono gli stessi di un taglio solo?
– i tempi sono determinanti? (è passato troppo poco tempo?)
Capisco che forse sono solamente pie illusioni, ma da DONNA vi dico che è molto importante sapere di aver partorito un figlio… non dico che il cesareo sia una “sconfitta”….. ma non è assolutamente da ritenere la stessa cosa, e nemmeno la stessa soddisfazione!
Forse per un medico questi sono solamente discorsi….. voi giustamente guardate “la cosa più giusta”….!!!!….. ???????? Ed il non mettere MAI a rischio un paziente…..
Con questo concludo, e mi scuso se mi sono dilungata troppo,… dicendovi che comunque sono consapevole e pronta ad un terzo cesareo,…… ma!!!!!….????
Ho sofferto 22 ore… e ne soffrirei altrettante!
Vi ringrazio anticipatamente per la pazienza e per la comprensione!

Gentile Mamma Cinzia, le premetto che un parto spontaneo dopo due tagli cesarei avviene al giorno d’oggi solo per errore nel raccogliere l’anamnesi. Ma in realtà nessuno si sognerebbe di proporlo come metodica sicura per partorire, essendo già più pericoloso, anche se possibile, dopo un solo cesareo. Dalla sua lettera capisco che ha già letto numerose risposte sull’argomento e quindi mi sembra inutile dilungarmi. È ovvio che il problema appartiene alla paziente, DONNA, e credo anche che stiano a cuore sicurezza e benessere di mamma e bambino, come beni prioritari. Quindi tralascerei o almeno passerei in secondo piano aspetti quali la soddisfazione personale e anche il dubbio sull’operato dei medici, che non può essere risolto così su due piedi, nè dai tanti giornalisti che a turno affrontano l’argomento con gran clamore, ma nessuna evidenza scientifica. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Ginecologo