Anonimo

chiede:

Buongiorno,
ho 31 anni e sono alla mia seconda gravidanza anche se la prima si è
interrotta alla ottava settimana.
In occasione dell’ultima ecografia che ho effettuato (fine della 15ma
settimana)
il ginecologo ha evidenziato nel referto un “Ridotto plesso coroideo
sinistro”, senza peraltro fornirci spiegazioni ulteriori ma dicendo che la
cosa non costituisce alcuna anomalia.
Personalmente ritengo che se la cosa non avesse costituito una anomalia,
non sarebbe stato necessario evidenziarla nel referto dell’ecografia.
Avendo nel contempo ricevuto dallo stesso ginecologo il consiglio di
eseguire
indagini più approfondite, Tri-Test o amniocentesi, sorge in me il dubbio
che tale segnalazione sia indice di qualcosa di più grave che il ginecologo
non ci ha voluto comunicare.
Gradirei avere il Vostro parere in merito e capire cosa può indicare questa
riduzione del plesso coroideo.
Grazie fin d’ora per la cortese sollecitudine con la quale vorrete
rispondermi.
Cordialmente

Gentile Anna,
i plessi coriodiei possono avere una leggera asimmetria, specie in epoche
così precoci e vanno comunque rivalutati, nel loro insieme con tutte le
strutture cerebrali, al momento della strutturale. Generalmente siamo più
allarmati dalle dilatazioni dei ventricoli. Purtroppo però siamo anche obbligati
ad evidenziare qualunque aspetto venga riscontrato, anche i più insoliti,
pena eventuali responsabilità nel caso in seguito si appalesi qualcos’altro.
Per l’esigenza di eseguire la cariotipizzazione del feto, è esperienza di
tutti i giorni leggere lavori scientifici che indicano talvolta anche in
un “pelo storto” un segno di aumento di cromosomopatie. Così, anche se questo
aumento è dello 0,1%, siamo costretti a informarvi, con tutta l’angoscia
(inutile) che ne consegue. Questo è uno dei tipici rischi della medicalizzazione
della gravidanza e della medicina difensiva, frutto dell’enorme pressione
medico-legale che subiamo, all’americana, sempre di più. Lei può ignorare
questo dato, ma per propria scelta e non per consiglio nostro. Mi rendo
conto di non esserle stato d’aiuto, ma in compenso sono stato estremamente
sincero. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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