Anonimo

chiede:

Gentile Professore, leggendo tra le varie risposte ho avuto
conferma
di essere certamente affetto da una prostato-vescicolite (abatterica nel
mio
caso) che mi era stata diagnosticata dall’urologo solo come ‘probabile’.
Sto
approfondendo gli esami colturali, con la tecnica ‘PCR’. Le domande che Le
pongo e a cui non ho trovato risposta sono le seguenti:
1) si guarisce completamente dalla prostato-vescicolite? O si può solo
migliorare temporaneamente?
2) se anche non si potesse guarire completamente, c’è modo di
‘ripristinare’
i valori normali (antecedenti alla comparsa della prostato-vescicolite) di
desiderio sessuale, di capacità di erezione e possibilità di eiaculazione
che solitamente accompagnano questa patologia? Oppure rimarrà
permanentemente una forma di deficit?
3) quanto tempo occorre per la completa guarigione?
4) quali sono i farmaci più efficaci?
La ringrazio vivamente per la risposta e cordialmente saluto.

Se la forma è cronica, difficilmente si guarisce completamente, ma con
terapie, dieta ed accorgimenti particolari si può convivere benissimo con il
problema e migliorare da un punto di vista sessuale.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

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