Anonimo

chiede:

Gentile Dottore, volevo sottoporLe un quesito: la mia bimba di 8 anni ha subito 3 radiografie al polso nel giro di un mese lo scorso anno e successivamente, nel periodo compreso tra dicembre 2012 (una radiografia arcate dentarie), e marzo 2013 (2 radiografie tele cranio – nella stessa seduta perché si era mossa e una digitale presso lo studio odontoiatrico). Vorrei sapere se questo numero concentrato di radiazioni in una porzione di tempo limitata possa aver dato luogo a mutazioni genetiche e se si possa far qualcosa per riparare o contenere eventuali danni. La ringrazio per l’attenzione.

Gentilissima Signora,
capisco la Sua preoccupazione di mamma, tuttavia vorrei tranquillizzarLa sul fatto che pur se le radiografie cui si è sottoposta Sua figlia potrebbero apparire numerose, la dose radiante totale è sovrapponibile a quella di una RX toracica. Soprattutto se le stesse sono state effettuate utilizzando apparecchiature diagnostiche di ultima generazione e quindi ad alta frequenza e bassa emissione di raggi X.
L’effetto mutageno è senza dubbio dose-dipendente, ma la dose deve essere di una certa entità!
Altrimenti tutti gli esami radiografici di routine come le TAC sarebbero banditi dalla diagnostica
convenzionale.
Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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