Anonimo

chiede:

Gent.le dottore, ho un fastidioso problema ai denti del giudizio
ormai
da un anno e l’unica soluzione è l’estrazione.
La mia domanda è volta a capire se potrò togliermi i molari qualora fossi
incinta, cosa che scoprirò tra poco, visto che io e mio marito abbiamo
iniziato da qualche settimana ad avere rapporti non protetti.
Ci sarebbero rischi o ripercussioni sul feto nel caso di una o più
estrazioni?
La ringrazio e La saluto.

Gentile signora,
l’estrazione dei denti del giudizio può risultare talvolta molto indaginosa oppure di estrema semplicità. La differenza fra un caso e l’altro è dovuta alla posizione del dente e dai suoi rapporti con strutture anatomiche vicine (nervo alveolare inferiore, seno mascellare). Di norma viene eseguita con anestesia locoregionale (se superiore), oppure in tronculare, cioè anestetizzando la mandibola del lato interessato (se inferiore). Il dolore intraoperatorio è quindi inesistente. Il dolore postoperatorio è di solito in relazione alla complessità dell’intervento stesso ma, in genere, è ben controllato dalla terapia farmacologica.
Considerando queste premesse posso consigliarLe di farsi fare dal suo dentista una valutazione approssimativa delle difficoltà intrinseche all’intervento. Se il dente è in inclusione ossea totale o parziale e necessita quindi di un intervento demolitivo sull’osso è preferibile soprassedere (se possibile) a dopo il secondo trimestre di gravidanza o al termine della stessa se non altro per la necessità di sottoporsi ad una terapia farmacologica post-estrattiva.
Qualora l’intervento si presentasse senza particolari complicazioni, allora può farlo anche prima, non dovendo temere alcun rischio per il feto né per se stessa.
In bocca al lupo!

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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