Anonimo

chiede:

Dottore, sono alla 5° settimana e ho 30 anni. L’altro giorno – ahimè – mi è caduto un perno moncone… ho chiamato la mia dentista la quale sostiene che la radice sia fratturata. Chiaramente prima dovrei fare una panoramica. La mia domanda è: posso affrontare un’estrazione e una ricostruzione nel “mio stato”!? O mi faccio cementificare il perno e posticipo le operazioni a fine gravidanza? Un’ultima domanda, magari stupida, ma che mi crea ansia: non è che – con la caduta del moncone – posso aver ingerito sostanze tossiche/nocive/dannose per l’embrione? Grazie mille

Gentile Signora,
se confermata, la frattura radicolare richiede l’estrazione dell’elemento dentario sede del perno.
Pertanto non può procedere ad alcuna “ricostruzione”, ma solo alla sostituzione dell’elemento mancante con un impianto o con altra protesi tradizionale (es. ponte).
Non Le consiglio assolutamente di farsi ricementare il perno moncone sulla radice fratturata per evitare infezioni che, nel Suo stato non sono mai auspicabili.
Per quel che concerne invece la Sua ultima domanda voglio tranquillizzarLa nella maniera più assoluta. Ovvero, non c’è alcuna sostanza tossica o nociva che possa essere rilasciata da dispositivi protesici convenzionali.
Buona gravidanza.
Cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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