Anonimo

chiede:

Gentile Dottore,
le scrivo per avere un parere su un problema post-opertaorio sorto di recente. Premetto che da bambino sono nato con un criptorchidismo bilaterale corretto all’età di 7 anni ed il testicolo SX non si è sviluppato nel corso degli anni risultando atrofico.
I medici prospettandomi i rischi relativi a mantenere questo testicolo mi hanno esortato ad asportarlo. Il 13 dicembre 2005 sono stato operato di orchiectomia SX con apposizione di protesi e sembrava essere tutto andato per il verso giusto, verso il 30-31 di dicembre però ho notato uno strano rigonfiamento di alcune vene del pene che prima non erano evidenti.
Il rigonfiamento parte dal lato Sx del corpo del pene fino a percorre la zona adiacente poco al di sotto della corona del glande fino a raggiungere il prepuzio e anche a Dx sono comparse altre vene, una sorta di ponfi, che seguono un certo percorso.
Nei primi giorni dalla comparsa di questo problema, durante l’arco della giornata, capitava che questo rigonfiamento si riducesse oppure l’inverso cioè si accentuasse…francamente da qualche giorno sto accusando un leggero fastidio in quelle zone soprattutto quando il pene è in erezione chiaramente anche manovre come la masturbazione diventano fastidiose, un pò dolorose e quindi impraticabili.
Lunedì scorso (02/01/06) ho contatto uno dei medici che mi ha operato e sono stato in visita da lui, dopo avermi visto mi ha detto che non era nulla di grave, una conseguenza del post-operatorio, diciamo un assestamento visto che avevano dovuto interrompere il funicolo spermatico.
Mi ha dato a scopo cautelativo 3 cp. di Reparil al giorno per una settimana + Essaven Gel da stendere sulle vene gonfie, aggiungo inoltre che il Reparil Cp. già l’avevo preso appena dopo l’intervento in quanto mi era stato prescritto come terapia.
Il fatto è che a tutt’oggi, a distanza di una settimana, il problema non accenna a scomparire, anzi pare si sia stabilizzato nel senso che il rigonfiamento permane ed è diventato doloroso nei punti più gonfi ed ogni tanto sento delle fitte soprattutto se tocco il corpo del pene.
A tal punto ho richiamato in data 09/01/06 il medico per farmi visitare e dopo avermi visto ha stabilito che erano dei trombi di alcune vene superficiali e mi ha impostato la seguente terapia per 10 giorni:
Clexane 4000 un’iniezione al dì sull’addome e Lioton crema 2 volte al dì da stendere sulle zone interessate.
Quando gli ho chiesto di farmi un doppler mi risposto che non era il caso e mi ha rassicurato dicendomi che non era nulla di grave che si trattava di vene non importanti sminuendo il tutto… quello che le chiedo se è possibile ipotizzare, con questa terapia, un ripristino delle condizioni iniziali e far sparire il problema e se secodo lei questa cura è adeguata.
Onestamente sono preoccupato e non vorrei che subentrassero altre problematiche (Tromboflebite post-operatoria grave) a minare la mia salute.
Nell’attesa di un suo riscontro la ringrazio e le porgo i miei più cordiali saluti.

Penso che la terapia sia corretta. Di solito sono necessari anche dei mesi perché flebiti del genere si risolvano.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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