Anonimo

chiede:

Egregio dottore, a mio marito (47 anni) è stato diagnosticato
ipogonadismo da mal funzionamento dell’ipotalamo (probabilmente da stress)
e
per questo si sta curando da poco più di un mese con un farmaco a base di
gonadotropine. Visto che vogliamo avere un bambino ha eseguito anche uno
spermiogramma (tenga presente che in passato a procreato e senza problemi
non con me però!!) e purtroppo il risultato è poco edificante: nr. di
spermatozoi 14,7, progressiva rettilinea a 60 min 0%, progressiva totale
25%
motilità totale a 60 min 46%, forme normali 24% forme patologiche 76%,
conclusioni diagnostiche oligozoospermia, astenozoospermia
Teratozoospermia.
Ora la mia domanda è questa: questi esami così sballati possono essere
causati dall’ipogonadismo e di conseguenza si possono migliorare i
risultati
con le cure che sta facendo mio marito? Io tra l’altro ho già 37 anni,
pensa
che potrei sperare ancora di rimanere incinta naturalmente? Se mi devo al
contrario affidare alla fecondazione artificiale che tipo di metodologia
sarebbe indicata!! La ringrazio anticipatamente per il suo aiuto!!!
Cordiali saluti

Sicuramente la terapia dovrebbe migliorare i valori dello spermiogramma di
Suo marito. Data la Sua non più giovanissima età per quanto riguarda
l’aspetto fertilità penserei ad un programma di Fertilizzazione Assistita,
iniziando, se la Sua situazione lo permette dalle tecniche più semplici.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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