Gemellarità

Gentile signora, sebbene i dati genetici a disposizione non siano ancora del
tutto dirimenti, pare che la gemellarità monozigote non abbia una base
ereditaria, mentre quella dizigote si; il modello più accreditato è quello
che attribuisce la causa di tale gemellarità ad ovulazioni multiple causate
da elevati livelli di FSH (l’ormone follicolo-stimolante prodotto
dall’ipofisi) nei primi giorni del nuovo ciclo mestruale. Questa “onda
anomala” di FSH potrebbe essere causata da fattori non meglio identificati
legati all’asse ipotalamo-ipofisario oppure a varianti genetiche del peptide
Inibina, che dovrebbe agire come regolatore dei livelli di FSH quando questi
si alzano oltre un certo limite; la questione è ancora aperta. I casi di
gemellarità familiare studiati in letteratura scientifica, tuttavia,
comprendono famiglie molto grandi (e pertanto “informative” da un punto di
vista genetico) con numerosi casi di parti gemellari, e non mi sembra questo
il suo caso. Prima di parlare di famiglia con gemellarità dizigote dovremmo
quindi nel suo caso analizzare dettagliatamente l’intero genogramma, su tre
generazioni, con tutti gli eventi riproduttivi, e sapere se i casi di
gemellarità siano monozigoti o dizigoti. Un lavoro lungo e forse inutile: le
basti sapere che la sua probabilità di avere un parto gemellare è, come
valore di partenza che nel suo caso potrebbe essere una sottostima, del
2,5%: le auguro una felice seconda gravidanza!