Anonimo

chiede:

Egregio Dottor Buonsanti, sono una donna di 34 anni e vorrei avere
un
figlio. Mio padre ha il diabete mellito insulino dipendente così come la
madre del mio compagno.
Inoltre, la sorella del mio compagno soffre di talassemia minor. So che
sia
il diabete sia la talassemia sono malattie ereditarie ed ho paura di
concepire un figlio malato. Quali sono le statistiche e cosa devo fare
per
accertarmi sui rischi che corro?
Cordialmente ringrazio

Gentile signora, il diabete mellito insulino dipendente è una malattia
autoimmunitaria di origine multifattoriale: diversi fattori genetici
contribuiscono alla sua insorgenza, per cui, sebbene sia nota una
predisposizione nei parenti di pazienti diabetici non è del tutto noto
l’esatto meccanismo genetico che determina l’ereditarietà del carattere. Più
che ereditare il diabete si eredita una predisposizione a svilupparlo;
questa predisposizione può poi tradursi o meno in diabete. Se parliamo
quindi del nascituro è quindi impossibile fare previsioni esatte sulla
possibilità di sviluppare il diabete; se invece parliamo di lei, deve sapere
che le donne gravide parenti di pazienti con diabete mellito insulino
dipendente sono maggiormente predisposte a sviluppare una condizione nota
come diabete gestazionale: è un diabete che si instaura solitamente nella
seconda metà della gravidanza e che determina, se non curato, un anomalo ed
eccessivo accrescimento del feto. Solitamente il problema sparisce dopo la
gravidanza, ma le donne che hanno avuto il diabete gestazionale sono più
predisposte allo sviluppo del diabete anche a distanza di diversi anni dalla
gravidanza. Questa condizione è oggi abbondantemente nota e studiata, per
cui nelle gravidanze come la sua viene effettuato, intorno alla 22a
settimana, un semplice esame di laboratorio: la curva da carico di glucosio
(può approfondire nelle apposite sezioni di questo sito). La positività
stabilisce la diagnosi di diabete gestazionale, e, in questo caso, si
instaura immediatamente un opportuno trattamento dietetico che evita le
complicanze di cui sopra. Questo è l’unico esame che deve fare per quanto
riguarda il diabete. Per quanto riguarda invece la talassemia, il suo medico
avrà certamente consigliato di eseguire gli opportuni esami di laboratorio
(emocromo, emoglobina A2) per stabilire se sia lei che suo marito siete
portatori sani: per approfondire può leggere le numerose risposte
sull’argomento talassemia che abbiamo già dato in questo spazio, ed in ogni
caso se ha già fatto questi esami ci comunichi il risultato non esitando a
ricontattarci per ulteriori approfondimenti.
Cordialmente,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Genetista