Anonimo

chiede:

Gentile dottore,
le recenti campagne di stampa sui casi di meningite mi hanno messo non
poco
in allarme.
Ho una bambina di 2 anni e mezzo che a Settembre inizierà a frequentare
l’asilo. Pur non frequentando il nido ho cercato comunque fino ad oggi
di
favorire la sua socializzazione con i coetanei portandola frequentemente
al
parco o presso amici che hanno bambini della sua stessa età. Fino ad
oggi ha
mostrato di godere di buona salute, nella sua pur breve vita possiamo
contare 2 raffreddori, 1 bronchite e 2 faringiti.
Ora con l’inizio dell’asilo devo preoccuparmi di farla vaccinare per la
meningite (quella per esempio causata dal pneumococco – è già vaccinata
per
l’aemophilus B) oppure si tratta di una misura eccessiva o addirittura
dannosa?
La ringrazio per la sua disponibilità.

Cari genitori, vi capisco e una risposta sintetica non è possibile. Posso dirle che in
Regione Liguria è stata varata recentemente una legge per offrire a
tutti i neonati il vaccino anti pneumococcico che ormai, personalmente,
consiglio a tutti i bambini. Per il meningococco ritengo che, in Italia,
sia per ora prematuro farlo se non in situazioni particolari.
In ogni modo ricordate che per quanto si vaccini non esiste il vaccino
contro tutti i tipi di meningite, per es. peril meningococco abbiamo,
allo stato attuale il vaccino per il meningococco C mentre quello che
sembra più frequentemente responsabile di meningiti in Italia e il tipo B
contro il quale non abbiamo vaccini.
La legge, e le spiegazioni, per cui in Liguria si offre il vaccino si
trovano sul sito www.apel-pediatri.it. Cordiali Saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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