Anonimo

chiede:

Gentile dottoressa, sono una ragazza di 30 anni alla 33ma settimana, la mia prima gravidanza. Sto passando un periodo molto stressante, il mio lavoro sta andando a rotoli (ho un negozio con la mia famiglia), con mio fratello ho continui problemi che si ripercuotono su di me (mia madre lo asseconda in tutti i danni che combina e io dovrei capire!!!), mio marito cerca di aiutarmi, ma siamo due caratteri diversi e non è facile. Piango in continuazione giorno e notte, non dormo, per il forte stress a cui sono sottoposta, ho forti dolori al basso ventre con spinte, sono disperata perchè ho paura per il mio bambino, sento che si agita e non so cosa fare. Dovrebbe essere il periodo più bello che una mamma dovrebbe vivere, invece sta diventando un incubo, ho paura di perdere il mio bambino e non so più cosa fare. Mi sento svuotata, senza forze. Cosa posso fare??

Carissima Barbara, quello che deve fare è assolutamente trovare il modo per “fare tana”. In questo periodo della gravidanza c’è un forte bisogno, spesso guidato anche dai cambiamenti ormonali, di ritirarsi dal mondo, dalle occupazioni e preoccupazioni che finora ci hanno coinvolto per volgere le energie e le attenzioni al dentro, al bambino che sta per nascere, ai movimenti emotivi e psicologici nella donna in attesa. Dirle di cercare di tenere fuori dalla sua vita le fonti di stress che la stanno così tanto agitando non credo le sia di qualche utilità, sa già da sé che dovrebbe farlo ma evidentemente non è sempre così facile mantenere la serenità o contare su persone intorno che comprendono il bisogno di una donna in attesa di non essere sovraccaricata di stress. Può allora rivolgersi ad un corso di preparazione alla nascita dell’ospedale, del consultorio o di qualche struttura privata che preveda tecniche di rilassamento, per fronteggiare le conseguenze negative dello stress che sta continuando a vivere. È probabile che se riuscirà ad apprendere dei metodi efficaci per rilassarsi e gestire le tensioni muscolari ed emotive di questo periodo, anche le contrazioni e il dolore al basso ventre diminuiranno. Capisco la preoccupazione per il suo bambino, ma stia attenta a non alimentare ancora di più con la sua ansia una situazione già poco serena per la sua gravidanza, questo rischierebbe solo di amplificare il livello di fatica che sta provando lei e il suo bambino di conseguenza. Può inoltre prendere in considerazione di richiedere alcuni colloqui di sostegno con una psicologa (ai corsi di preparazione alla nascita sapranno fornirle dei nominativi) per fronteggiare la sua sensazione di essere senza forze e svuotata, per ritrovare il giusto entusiasmo e l’energia necessaria ad affrontare l’importante compito che la aspetta tra poco meno di due mesi. La sua priorità adesso è quella di prendersi cura di se stessa e del suo bambino, imparando a dare dei limiti al fuori che tanto prepotentemente la invade e a proteggere il mondo che si sta muovendo dentro di lei.
Un caro saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Psicologo