Anonimo

chiede:

Salve dottoressa, le scrivo perché sono molto in ansia per le domande che mi fa mio figlio. Ha 9 anni e per esempio chiede: “qual è il senso della vita?”, “Perché nasciamo per poi morire?” e così via. Lui è un bimbo molto serio e da un po’ fa queste domande. Mi sembra molto meno spensierato rispetto ai bambini della sua età. Può darmi qualche consiglio da utilizzare nell’immediato? La ringrazio, sono molto preoccupata.

Cara mamma, le domande che suo figlio le rivolge mi sembrano molto appropriate per un ragazzino della sua età, che vive in un mondo in continua evoluzione e si confronta con le grandi domande della vita. Ovviamente sono riflessioni profonde che generano pensieri e preoccupazioni se non trovano il giusto contenimento e la giusta attenzione da parte dei genitori.

Provi a chiedersi perché la turba così tanto che suo figlio le chieda queste cose, come reagisce, come risponde… a volte siamo noi adulti che abbiamo dei tabù riguardo ad alcune tematiche percepite scomode e se i bambini ci fanno domande, ci agitiamo e immaginiamo che siano tristi e angosciati.

Compri delle letture dedicate: in libreria ci sono molti libri utili per aiutare gli adulti a gestire le tematiche complesse da trattare con i più piccoli. Vedrà che dandosi la libertà di poter affrontare (prima con se stessa) alcuni discorsi, darà a suo figlio la serenità e la sicurezza che si può parlare di tutto e che le sue domande sono normali e hanno diritto di avere risposta, perché sono proprio le non risposte e l’evasività che generano ansie e paure e ingigantiscono tutta la loro percezione. I migliori auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Psicologo

Categorie