Anonimo

chiede:

Buongiorno dottoressa, le scrivo perché non riesco a risolvere la situazione che si è creata all’interno della mia famiglia da quando ho comunicato la mia gravidanza. Ho 32 anni e ho un compagno un po’ più grande di me, che ha 40 anni. La mia famiglia è molto religiosa e non vedeva già di buon occhio questo rapporto, ma fintanto che io rimanevo a casa con loro la cosa era gestibile.

Ho scoperto da poco di essere incinta, e per me è stata una gioia immensa: è quindi arrivato il momento di lasciare la casa dei miei per andare a vivere con il mio compagno, che non vede l’ora di avermi con sé. Anche lui è contentissimo. Ma i miei genitori non accettano la cosa, perché non siamo sposati (per ora io non intendo sposarmi) e non vedono di buon occhio un figlio nato al di fuori dal matrimonio. Il mio compagno, poi, non gli è particolarmente simpatico.

Davvero non capisco come la gioia di diventare nonni possa essere offuscata da un pensiero del genere: ora fatichiamo davvero a parlarci (nel senso che loro hanno smesso di parlarmi quasi totalmente) e io sto vivendo questi primi mesi nell’angoscia più totale. Sono pur sempre i miei genitori e vorrei che accettassero la strada che ho deciso di intrprendere, anche se è diversa da quella che avevano immaginato per me. La ringrazio per il consiglio che vorrà darmi.

Gentile signora, comprendo la sua difficoltà di questo momento. Io credo che lei sia una donna adulta che ha scelto la sua strada e può accadere che talvolta le scelte dei figli non siano condivise dai genitori. La questione però è che a 32 anni lei deve poter scegliere autonomamente ciò che vuole per sè, esattamente come sta facendo, ed è importante, per lei e per la sua serenità, stare sul grande e importante cambiamento che sta affrontando: non è facile passare dall’essere figlia al diventare genitore ma è proprio questo ciò che sta accadendo!

Concordo sul fatto che sarebbe molto bello che i suoi genitori condividessero la sua gioia per questo bimbo in arrivo e penso sia proprio su questo che dobbiamo concentrarci: si dia lo spazio di spiegare nuovamente come si sente in questo momento, quanto sarebbe per lei importante averli accanto e quanto sia difficile per lei dover vivere questa situazione. Dopodiché lasci loro del tempo e dello spazio, durante il quale però si possa concedere, lei insieme al suo compagno, di vivere appieno le gioie di questo momento.

È molto difficile e lo comprendo, ma non permetta che un’incomprensione, o ancora di più una non condivisione, possa condizionare un momento per lei tanto importante!

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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