Anonimo
chiede:
Buongiorno dottoressa, sono madre di due bambini piccoli e lavoro a tempo pieno gestendo asilo, spesa, faccende domestiche e così via. Mio marito lavora sempre anche lui, e in più lascia spesso cadere su di me le faccende quotidiane.
Purtroppo mi sento sempre stanca, irritabile e inadeguata, come se non fossi abbastanza né per i miei figli né per il lavoro. Ho letto del burnout materno: come capire se ne soffro e cosa posso fare? La ringrazio se vorrà rispondermi
Buongiorno signora, quello che descrive può rientrare in una condizione di burnout, intesa come un esaurimento psicofisico che colpisce le mamme quando lo stress e le responsabilità legate soprattutto alla cura dei figli diventano molto impegnative: più che uno stato di stanchezza è proprio una sorta di “logoramento” legato al ruolo genitoriale e si concretizza come un esaurimento a livello emotivo e fisico, un distanziamento emotivo dai figli e una perdita di soddisfazione e senso di efficacia rispetto al proprio ruolo materno.
Io credo che nel suo caso si tratti di una condizione più generalizzata data dall’enormità delle cose da fare e dal fatto che non si sente supportata. Immagino ne abbia già parlato con suo marito, ma credo che in questa circostanza sia fondamentale esplicitargli quanto questa sua condizione stia impattando negativamente sia a livello pratico che a livello relazionale rendendo per lei complesso vivere in serenità tutti i suoi ruoli.
La presa di consapevolezza di suo marito credo potrebbe già essere di grande aiuto, ma ritengo che probabilmente uno spazio per lei, magari a livello terapeutico, potrebbe essere utile per capire come affrontare questo momento della vita gestendo le responsabilità ma senza dimenticarsi di se stessa.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Psicologo