Anonimo

chiede:

Buongiorno,
mio figlio che ha appena compiuto 8 anni soffre di dolore ai piedini scoperto quando aveva 3 anni.
Al pronto soccorso di Milano gli fecero un prelievo e risultarono alti il cpk, aldolasi e ldh, dovute probabilmente al fatto che aveva la febbre.
Dopo qualche mese ripetiamo gli esami del sangue e i valori se pur abbassati sono superiori alla norma. Dietro consiglio del pediatra mi rivolgo al neurologo dell’ospedale Besta che lo visita e gli fa rifare a distanza di tempo un altro prelievo. I risultati sono sempre superiori alla norma. Nel frattempo curo il mio bambino, quando si presentano i dolori, con la tachipirina o nurofen. La neurologa del Besta dice che i valori non sono così alti da far pensare a una distrofia ma è bene tenere sotto controllo il bambino con un prelievo all’anno per vedere l’andamento in quanto ci sono molte miopatie.
Nel frattempo mi sono trasferita in provincia di Ascoli Piceno, e mio figlio soffre, oggi ha avuto una crisi dolorosa con pianto (non è da lui piangere per il dolore) placata solo con l’antidolorifico. Negli ultimi 3 anni abbiamo più volte ripetuto i prelievi e i risultati sono sempre alterati. Ora è seguito da una neuropsichiatra infantile che vorrebbe farlo ricoverare in day ospital al Salesi di Ancona, per fargli fare accertamenti più approfonditi quali l’elettromiografia e altro.
Sinceramente io non so più cosa pensare e fare. Non voglio intossicarlo continuamente con gli antidolorifici e vorrei venire a capo di qs problema. Capire cos’ha mio figlio. Premetto che anche io ho pensato ai disturbi della crescita quando ebbe il primo episodio…ma così non è stando agli esami del sangue.
Mio figlio è un bambino super attivo… non mangia molto, è molto magro e molto alto per la sua età, molto intelligente e nervoso. È seguito anche dalla psicologa per problemi comportamentali nel senso che è molto aggressivo con me o anche a scuola con i compagni. Io e suo padre ci siamo separati che lui aveva 18 mesi e sicuramente ne ha risentito molto quando ci siamo trasferiti nelle Marche 3 anni fa. Il papà non si è più fatto veder né sentire per 3 anni. Ora per fortuna dietro interessamento della psicologa, il padre telefona ed ogni tanto viene a trovare il bambino ma mio figlio seppur migliorato è ancora molto arrabbiato e dimostra questa sua rabbia su di me e sugli altri.
Il suo comportamento è di natura solo psicologica o può essere in relazione ad una patologia muscolare?
E per quanto riguarda il discorso cpk e altro cosa devo fare? È necessaria l’elettromiografia? Che esami mi consigliate?
Sono davvero preoccupata. grazie.
Distinti saluti

Cara mamma, difficile distinguere problemi organici da quelli psicologici. Spesso le due cose coesistono. Certo che l’aumento del CPK va inquadrato e dopo aver sentito il suo pediatra curante e lo specialista “miologo” (specialista dei muscoli) opportuno valutare altri esami tra cui la elettromiografia. Un Caro Saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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