Anonimo

chiede:

Gentile dottore, ho un bimbo di 18 mesi che è molto aggressivo con gli altri bambini, senza nessun motivo alza le mani, e non riusciamo a fargli capire che sbaglia, anzi, da quasi l’impressione di sfidarci quando lo sgridiamo. Gli diciamo di fare “cara”, lui si avvicina lentamente con la mano al bimbo “di turno”, e poi gli da uno schiaffo, tutto fiero. Siamo preoccupati, non sappiamo se è uno stadio “normale” che poi passerà da solo, o se c’è un modo per fargli capire che non lo deve fare. Cordiali saluti,

Carissima Anna, si tratta di una fase piuttosto comune nei bambini dell’età di suo figlio. La capacità di interagire con il mondo esterno e di socializzare è una cosa tutta da imparare, e suo figlio si sta misurando con un mondo ancora da scoprire. E’ difficile far capire a parole ad un bambino che è sbagliato alzare le mani, che può far male, semplicemente perché non è ancora in grado di mettersi nei panni dell’altro, poi perché il suo gesto è un modo per mettersi in relazione, per “testare” chi ha davanti, non è un’aggressione nel senso che diamo noi a questo termine. Sono convinta che ciò che più di tutto serve ad un bambino è l’esperienza, lo sperimentarsi nella relazione con l’altro. Capire sulla propria pelle se la sua modalità di avvicinarsi agli altri bambini è utile o controproducente. Le spiego: suo figlio mi fa venire in mente una bambina di due anni circa che alzava le mani su tutti i coetanei che incontrava al parco. La madre era estenuata dalla situazione, perché doveva costantemente vigilare sulla piccola, bloccarla prima che facesse male a qualcuno, e gestire le critiche degli altri genitori, che tenevano sempre lontani i figli per paura che venissero picchiati. La soluzione per questa bambina è stata molto semplice: l’asilo nido. Trovarsi in relazione con altri bambini senza la “protezione” dei genitori ha fatto sì che velocemente imparasse che picchiando veniva picchiata a sua volta, e che comunque il suo atteggiamento non le permetteva di inserirsi nei giochi degli altri bimbi. Nel giro di poche settimane ha appreso le regole fondamentali della relazione con i pari e il comportamento aggressivo è diminuito drasticamente. In poche parole, è bastato avere modo e spazio per sperimentarsi nella relazione con gli altri senza l’intervento continuo dei genitori per imparare a mettersi in relazione in una maniera più adeguata. I bambini, e quindi anche suo figlio, hanno solo bisogno di tempo e di opportunità per imparare le regole dell’interazione sociale. Un cordiale saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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