
Tutto sul ciclo mestruale: le fasi, i sintomi e la durata
Il ciclo mestruale accompagna una donna durante tutto il suo periodo fertile, dura in media ...
Il cerotto anticoncezionale o "patch" agisce come la pillola ma per molte donne è più semplice da utilizzare e per questo risulta anche più sicuro.
Tra i molti metodi contraccettivi disponibili ci sono quelli da applicare sulla pelle, che rilasciano lentamente una combinazione di ormoni in grado di impedire il concepimento: è il cerotto anticoncezionale o “patch” e si può prendere, dietro prescrizione medica, in alternativa alla pillola da assumere una volta al giorno.
Il cerotto anticoncezionale agisce esattamente come la pillola, cioè con il rilascio di una combinazione di ormoni (estrogeni e progestinici) che impediscono l’ovulazione e quindi il concepimento, ma per molte donne risulta più comodo della pillola, che va presa ogni giorno alla stessa ora ed è maggiormente soggetta a dimenticanze, e quindi il cerotto è anche più sicuro.
Il cerotto anticoncezionale, di forma quadrata, si applica sulla pelle (sulla spalla, sul braccio o sulla coscia, dove risulta più comodo) e qui rilascia lentamente etanilestradiolo e norelgestromina, che bloccano l’ovulazione mensile.
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A differenza della pillola il rilascio degli ormoni avviene per via transdermica, cioè attraverso la pelle direttamente nel sangue senza passare per l’apparato digerente, diminuendo così i possibili effetti collaterali dell’assunzione degli ormoni.
Il primo cerotto anticoncezionale si applica il primo giorno del ciclo mestruale e viene poi cambiato ogni settimana sempre nello stesso giorno della prima applicazione (ad esempio ogni lunedì, o ogni martedì, etc). Dopo le tre applicazioni, equivalenti a tre settimane, l’applicazione viene sospesa per i 7 giorni in cui si verificheranno le mestruazioni.
Il cerotto anticoncezionale ha un costo di 16 euro per ogni ciclo mestruale (cioè ogni mese).
Dal momento che l’applicazione del cerotto va ricordata solo una volta a settimana, a differenza della pillola che va invece assunta ogni giorno alla stessa ora perché garantisca adeguata protezione contraccettiva, l’efficacia del cerotto anticoncezionale è particolarmente elevata, e – se usato correttamente – arriva a offrire una protezione dalle gravidanze indesiderate pari al 99%.
Il cerotto anticoncezionale misura poco meno di 5 centimetri per lato, e si consiglia di applicarlo ogni volta in un punto diverso (mai sul seno): la pelle dev’essere pulita, priva di lesioni o abrasioni, né essere coperta con creme o oli.
A differenza della pillola l’efficacia del cerotto non viene compromessa in caso di vomito o diarrea, poiché non interessa il tratto gastrointestinale.
In genere il cerotto anticoncezionale viene ben tollerato dalle donne già dai primi utilizzi. In alcuni casi nelle prime applicazioni possono verificarsi fenomeni di spotting, cioè leggere perdite di sangue vaginali, gonfiore al seno e mestruazioni dolorose.
L’applicazione del cerotto anticoncezionale non è poi associata ad un aumento di peso, né ad una maggiore ritenzione idrica o comparsa di cellulite.
Ogni anno in Italia (dati Istat) vengono praticate circa 85mila interruzioni volontarie di gravidanza. E ...
Il dosaggio ormonale dei cerotti anticoncezionali è più basso rispetto a quello della classica pillola, per questo anche gli eventuali effetti collaterali sono minori. Il rilascio graduale evita poi il cosiddetto “primo passaggio epatico” delle pillole anticoncezionali, cioè il mancato assorbimento di parte degli ormoni che vengono invece filtrati dal fegato.
L’utilizzo del cerotto è sconsigliato alle donne in forte sovrappeso, poiché la quantità di ormoni rilasciata non è sufficiente a impedire un’eventuale gravidanza. Il cerotto anticoncezionale, poi, come tutti i metodi contraccettivi non di barriera non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.
Se il cerotto anticoncezionale si stacca dalla pelle prima della fine della settimana di utilizzo non va riattaccato: la sua efficacia dopo il distacco si abbassa notevolmente, per questo il consiglio è di buttarlo e utilizzarne uno nuovo.
Andrebbe fatta poi una distinzione a seconda del momento in cui si verifica il distacco: se accade durante la prima settimana del ciclo sono trascorse almeno 24 ore bisogna iniziare un nuovo ciclo utilizzando nel frattempo altri metodi concezionali (il preservativo).
Se il distacco avviene durante la seconda o la terza settimana si può applicare un nuovo cerotto, ma solo se non sono trascorse più di 48 ore dal distacco, altrimenti l’efficacia è compromessa.
Articolo originale pubblicato il 28 novembre 2018
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