Pillola anticoncezionale: breve guida per una scelta informata

Tra le forme di contraccezione la pillola ormonale è tra le più utilizzate; ecco come funziona, quando e come prenderla e a cosa fare attenzione.

I metodi contraccettivi sono quell’insieme di mezzi utilizzati con l’obiettivo di impedire il verificarsi di una gravidanza. Esistono diverse tipologie utilizzabili sia prima che durante e dopo il rapporto sessuale. Tra quelli da utilizzare prima del rapporto sessuale rientra la cosiddetta pillola anticoncezionale che fa parte dei contraccettivi ormonali.

Facciamo chiarezza sull’utilizzo della pillola anticoncezionale, sulla modalità di assunzione, sulla sua sicurezza ed efficacia e tutto quello che c’è da sapere anche in termini di effetti collaterali, vantaggi e rischi.

Cos’è la pillola anticoncezionale?

La pillola anticoncezionale è una pastiglia da assumere per via orale per prevenire una gravidanza. Il Ministero della Salute indica che si tratta di un farmaco nel quale sono presenti due tipi di ormone: l’estrogeno e il progestinico, che sono simili agli ormoni che normalmente produce l’organismo e che regolano l’intera attività dell’apparato genitale femminile.

La pillola riesce a prevenire la gravidanza perché, come spiegato dalla Società Italiana di Farmacologia, gli ormoni in essa presente inibiscono l’ovulazione, alterano la composizione della cervice (rendendola meno favorevole al passaggio degli spermatozoi) e creano un ambiente poco favorevole all’impianto di un eventuale ovulo fecondato.

La pillola senza estrogeni (detta anche minipillola) contiene solamente il progesterone e ha un meccanismo simile alla pillola combinata, inibendo l’ovulazione e creando un ambiente sfavorevole per gli spermatozoi.

La pillola anticoncezionale più utilizzata è quella combinata con estrogeni e progesterone, in quanto il progesterone è l’ormone che previene la gravidanza, mentre l’estrogeno controlla il sanguinamento mestruale.

Le tipologie di pillola anticoncezionale

Come anticipato esistono due tipologie di pillola contraccettiva orale: la pillola combinata estro-progesterone e la pillola con solo progesterone. Esiste anche una terza tipologia, la pillola a ciclo prolungato. Si tratta, come indicato dal portale WebMD, di pillole combinate previste per un periodo di assunzione più lungo che riducono il numero delle mestruazioni a soli 4 all’anno.

Nonostante il nome simile, la pillola del giorno dopo e la pillola dei cinque giorni dopo sono considerati contraccettivi di emergenza da utilizzare solamente nel caso in cui gli altri metodi contraccettivi non si siano rivelati efficaci.

La pillola anticoncezionale maschile

Quando si parla di pillola anticoncezionale, si pensa esclusivamente a un farmaco assumibile dalla donna in quanto sono la tipologia di contraccettivo ormonale attualmente disponibile. Esistono studi e ricerche, come riferito dal National Institutes of Health (NIH), orientati a creare contraccettivi per gli uomini, ormonali o non ormonali, in grado di agire sugli spermatozoi riducendone la loro mobilità.

Attualmente, infatti, la contraccezione maschile prevede solamente il preservativo o la vasectomia e la possibilità di sviluppare pillole anticoncezionali maschili aprirebbe nuove prospettive sull’accesso alla contraccezione.

Le modalità di assunzione

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Fonte: iStock

Per garantirne l’efficacia, la pillola combinata deve essere assunta, ingerendola oralmente, per 21 o 24 giorni consecutivi che devono poi essere alternati con un periodo di 4-7 giorni di sospensione. In questo periodo avviene la mestruazione. La pillola contraccettiva combinata deve essere assunta, come precisato in questo studio, ogni giorno possibilmente alla stessa ora, evitando di assumerla a più di 24 ore di distanza in quanto potrebbe influire sull’efficacia.

La corretta assunzione varia a seconda del tipo di pillola combinata ed è fondamentale seguire le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo del farmaco. Il Cleveland Clinic, infatti, riassume esistano due categorie di confezioni: quelle tradizionali (da 28 o 21 giorni) e quelle a dose estesa o continua (da 91 giorni o 265 giorni).

La confezione tradizionale da 21 giorni prevede una pillola attiva da assumere per tutto il periodo necessario, mentre quelle da 28 giorni contengono anche pillole inattive da assumere per una settimana. Queste pillole inattive non contengono ormoni e sono pensate per non interrompere la routine di assunzione. Le confezioni a dose continua seguono lo stesso principio ma prevedono una fornitura più prolungata.

Le pillole di solo progestinico devono essere assunte continuativamente per 28 giorni, prestando attenzione a ingerirle sempre alla stessa ora entro una finestra di tre ore.

Una precisazione va fatta sulla necessità di prescrizione medica. In Italia i preparati progestinici non sono soggetti a prescrizione medica per le maggiorenni, mentre per le minori di 18 anni è necessaria la prescrizione medica che va rinnovata ogni volta. Per i preparati a base di ulipristal acetato non è necessaria la prescrizione né per le maggiorenni né per le minorenni.

Cosa fare se si dimentica di prenderla?

Può capitare, richiedendo un’assunzione continuativa, di saltare un’assunzione o di non rispettare la finestra temporale indicata. In questi casi l’indicazione è quella di prendere la pillola appena ci si rende conto della dimenticanza proseguendo normalmente nei giorni successivi e, nei sette giorni successivi, è preferibile utilizzare un’altra forma di contraccezione.

I vantaggi della pillola anticoncezionale

Tra i principali vantaggi della pillola anticoncezionale c’è la sua elevata efficacia. Parallelamente bisogna considerare che è un metodo utile per regolarizzare il ciclo mestruale, diminuire l’incidenza dei sintomi premestruali e riduce il rischio di cisti ovariche, endometrite e malattia infiammatoria pelvica.

Va anche considerato che è un metodo che offre alla donna la scelta sul controllo del suo corpo, potendo decidere liberamente di assumerla senza dover contare sulla collaborazione del partner e non richiede di dover interrompere il rapporto sessuale. Allo stesso tempo è un metodo reversibile che interrompe l’efficacia appena si sospende l’assunzione, permettendo di ripristinare in qualsiasi momento la fertilità senza alcun tipo di procedura medica.

Effetti collaterali e controindicazioni

Al pari dei vantaggi, è doveroso prendere in considerazioni gli svantaggi (o, meglio, i limiti) e gli effetti collaterali possibili. L’efficacia della pillola anticoncezionale, innanzitutto, può essere ridotta da una irregolare assunzione. Poi bisogna considerare come è un contraccettivo che non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili. Inoltre è un farmaco che potrebbe causare un aumento di peso (anche se le forme oggi disponibili hanno notevolmente ridotto questo effetto), un aumento della pressione arteriosa, alterare il metabolismo epatico e diventare un fattore predisponente per i tumori ormono-correlati.

A questo proposito la Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro precisa come la pillola anticoncezionale combinata, e presumibilmente anche la minipillola (gli studi in materia sono limitati), aumenti lievemente il rischio di cancro al seno, cancro alla cervice e cancro al fegato, ma allo stesso tempo riduca significativamente il rischio di cancro dell’ovaio e dell’endometrio.

Altri effetti collaterali, generalmente lievi e che spariscono appena si sospende l’assunzione della pillola, sono sanguinamento vaginale, nausea, mal di testa, crampi addominali, tensione mammaria e diminuzione della libido.

L’uso della pillola anticoncezionale è controindicato per le donne che fumano e quelle che hanno una preesistente condizione cardiovascolare, in quanto questo farmaco può causare ipertensione o aggravare una condizione già esistente. È importante ricordare di evitare l’assunzione della pillola combinata per almeno 42 giorni durante l’allattamento dato che l’introduzione degli estrogeni prima delle tre settimane dopo il parto potrebbe aumentare il rischio di tromboembolia.

Vanno anche considerate le possibili reazioni allergiche mentre, a differenza di quanto spesso si crede, non ci sono controindicazioni nell’assunzione della pillola quando si portano le lenti a contatto (l’eventuale maggiore secchezza si risolve con le lacrime artificiali).

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  • Contraccezione