Il ricorso a rapporti sessuali non protetti o la presenza di sintomi che inducono il sospetto di un avvenuto concepimento portano le donne a eseguire il test di gravidanza. Questo è il primo strumento che si ha a disposizione (anche per l’ampia disponibilità e diffusione nelle farmacie, nelle parafarmacie, online e in diversi negozi fisici) per capire se si è incinta oppure no.

Per essere valido, il test di gravidanza deve essere svolto non solo correttamente, ma anche a una determinata distanza di tempo dal presunto concepimento, motivo per cui è importante chiarire e approfondire la conoscenza di questa realtà apparentemente semplice ma più articolata.

È infatti importante capire su cosa si basa il test di gravidanza, come funziona, quali risultati può dare e cosa fare dopo l’esito del test. L’informazione è fondamentale per avere un approccio sano e consapevole alla propria fertilità e parallelamente per comportarsi di conseguenza e capire cosa fare (e cosa non fare).

Quando fare il test di gravidanza?

Partiamo dall’aspetto temporale relativo a quando è possibile fare il test di gravidanza. Da una parte, anche considerando che non si tratta di test invasivi, è possibile effettuare un test, specialmente quelli domestici, in qualsiasi momento quando si hanno gli elementi per sospettare un probabile concepimento.

È il caso di rapporti non protetti finalizzati alla ricerca della gravidanza, ma anche di tutte quelle condizioni per cui il rapporto non è finalizzato al concepimento e, in presenza o in assenza di una penetrazione, il liquido seminale maschile è entrato a contatto con l’organo genitale femminile.

Si può effettuare un test di gravidanza anche quando si utilizzano i contraccettivi per avere conferma, qualora ci fosse motivo di pensare il contrario (rottura del preservativo, cambiamenti nell’assunzione della pillola, eccetera), di essere rimaste incinta e in generale in ogni occasione in cui lo si desidera o se ne sente il bisogno.

Allo stesso tempo, è importante seguire l’indicazione temporale sul quando farlo a distanza del rapporto che avrebbe (il condizionale è sempre d’obbligo) determinato il concepimento. L’indicazione è di attendere 10-14 giorni dal concepimento, in quanto è questo il periodo in cui vi è il cambiamento ormonale tale che permette la rilevazione del test di gravidanza.

In commercio, come vedremo, esistono diverse tipologie di test di gravidanza e ciascuna di essa riporta il periodo di tempo da quando è possibile utilizzarlo per ottenere una risposta. Molto dipende dalla regolarità del proprio ciclo mestruale, in quanto i test possono essere eseguiti dal primo giorno di ritardo o, in alcuni casi, anche da qualche giorno prima.

È bene ricordare come i test che assicurano una rivelazione più precoce (anche più giorni prima di un ritardo) sono generalmente meno attendibili ed è sempre consigliato confermare la diagnosi successivamente con un nuovo test nel periodo più indicato.

Come funzionano i test di gravidanza?

Il test di gravidanza cerca, tramite le urine o il sangue, la presenza della frazione beta della gonadotropiona corionica umana, ovvero la famosa Beta hCG, l’ormone fondamentale per l’inizio della gestazione. Questo ormone, al formarsi della camera gestazionale, cresce in maniera esponenziale e mantiene questo trend per tutte le prime settimane di gravidanza.

La presenza di questo ormone, quindi, indica l’avvenuto concepimento, ma per essere misurato dal test se ne deve accumulare in quantità sufficiente all’interno dell’organismo femminile. Per questo motivo occorre attendere tra i 10 e i 14 giorni per avere un risultato attendibile.

I test di gravidanza precoci si basano sul principio per cui la beta hCG viene prodotta dallo strato cellulare periferico dell’ovulo (il trofoblasto), ovvero quello che poi si trasformerà in placenta. La produzione dell’ormone avviene già dal quinto-settimo giorno dopo il rapporto sessuale, motivo per cui già da prima dell’arrivo dell’eventuale ciclo mestruale si può eseguire il test.

Come già anticipato, questi test sono maggiormente esposti al rischio di falsi negativi, in quanto la produzione dell’ormone o non è ancora iniziata (la variabilità temporale da donna a donna è un elemento sempre da considerare) o non ha ancora raggiunto livelli sufficienti per essere rilevata dal test di gravidanza.

Le tipologie di test di gravidanza

La diagnosi di gravidanza (questo è l’obiettivo del test) tramite la misurazione della frazione beta della gonadotropina corionica umana può avvenire in due modi:

  • tramite analisi delle urine;
  • tramite analisi del sangue.

I test urinari

I test di gravidanza tramite analisi delle urine sono quelli classici acquistabili in farmacia. Sono i più diffusi nel nostro Paese sia per la semplicità di utilizzo che per l’immediatezza del risultato, ma anche perché possono essere utilizzati in autonomia, senza recarsi in un laboratorio o necessitare della presenza di altre persone.

Di questi test esistono diversi formati (bastoncini, stick, eccetera) sia digitali che analogici che contengono, all’interno di un involucro di plastica, una striscia reattiva che reagisce a contatto con l’ormone presente nelle urine. Dopo pochissimi minuti il test dà (con delle linee verticali, con un sorriso, con un colore o con altri simboli) il suo risultato. È importante precisare che questi test hanno un’attendibilità de 99% se eseguiti rispettando le istruzioni riportati sulla confezione.

I test ematici

Per quel che riguarda le analisi del sangue, da eseguire tramite prelievo presso un ambulatorio o laboratorio specializzato, esistono due diverse tipologie di test: quello quantitativo e quello qualitativo.

L’esame quantitativo, che è più preciso, misura l’esatta quantità di beta hCG presente nel sangue ed è quello che generalmente il ginecologo prescrive regolarmente alle donne in gravidanza per avere, tra gli altri, anche l’indicatore dell’andamento dei livelli di questo ormone.

L’esame qualitativo, invece, similmente a quello delle urine, dà un risultato solamente positivo o negativo, ma in tutti i casi i test di gravidanza ematici hanno un’affidabilità del 100%. Nel caso in cui il test ematico sia prescritto dal medico è completamente gratuito e a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Test di gravidanza: i risultati

Il risultato dei test di gravidanza può essere positivo o negativo, indicando quindi solamente se il concepimento c’è stato e, al massimo, l’approssimativa indicazione della settimana di gravidanza in quanto nelle prime settimane la crescita della beta hCG è più rapida e può permettere una valutazione di questo tipo.

Se il risultato è positivo

Il test di gravidanza è considerato positivo (e quelli tramite analisi delle urine sono configurati in questo modo) quando il valore delle beta hCG supera i 25mUI/ml. Nel caso dei test ematici, invece, è importante controllare sempre il range di riferimento utilizzato dal laboratorio che può variare da centro a centro.

Nel caso in cui il test di gravidanza risulti positivo si può ripetere l’analisi delle urine per avere un’ulteriore conferma e ridurre ancora di più il rischio (remoto) di falsi positivi. Questi sono possibili in presenza di cisti ovariche, infezioni urinarie, assunzione di farmaci contenenti beta hCG, recenti gravidanze o aborti spontanei che possono modificare i valori di beta hCG.

Successivamente al test delle urine positive è possibile procedere con il test ematico per avere la conferma certa dell’inizio della gravidanza (che è quanto prescritto anche dal ginecologo) e a quel punto prendere appuntamento con il proprio medico per i primi controlli del caso o informarsi sulle opzioni disponibili per l’interruzione volontaria di gravidanza.

Se il risultato è negativo

Il test di gravidanza è considerato negativo se i livelli di beta hCG sono inferiori a 25mUI/ml. Anche in questo caso è possibile ripetere il test delle urine per avere un’ulteriore conferma (motivo per cui spesso le confezioni prevedono due stick) o procedere con le analisi del sangue per avere una risposta certa.

La possibilità di falsi negativi è maggiore rispetto ai falsi positivi e potrebbe essere causata da un test effettuato troppo precocemente o da un test delle urine eseguito in maniera non corretta e in condizioni che possono aver alterato la rilevazione. Anche l’assunzione di tanti liquidi prima di urinare per il test di gravidanza può influenzare la rilevazione.

In caso di risultato negativo sono due le strade da percorrere, in base alla propria volontà. Nel caso in cui non si è alla ricerca di una gravidanza un test negativo esclude che questa ci sia e non bisogna fare niente di particolare. Nel caso in cui, invece, la gravidanza fosse l’obiettivo si può continuare a cercarla o, in caso di reiterati fallimenti, rivolgersi a uno specialista per la valutazione di eventuali problemi di fertilità, sia maschile che femminile.

Come scegliere il test di gravidanza migliore

Qual è il test di gravidanza migliore da acquistare? La principale scelta è tra quelli urinari fai da te e quelli ematici da laboratorio, sebbene un’opzione non escluda l’altra e quelli del sangue possono essere eseguiti per confermare l’esito di quelli delle urine.

Tra le due tipologie è da considerare come i test delle urine domestici sono generalmente più economici, ma soprattutto rapidi e semplici da usare. È sufficiente acquistarli e usarli per ottenere immediatamente una risposta, senza dover attendere l’esito delle analisi del laboratorio. Di contro quelli delle urine, come già detto, sono leggermente meno affidabili e sono maggiormente esposti a rischio di falsi negativi o falsi positivi.

Tra i test di gravidanza domestici esistono diversi formati: stick, cassette, strisce e digitali. Cambia solamente il tipo di supporto nel quale è inserita la striscia reattiva, la modalità con la quale viene visualizzato l’esito del test e, ovviamente, il costo. L’alto elemento da considerare è il grado di precocità che va di pari passo con l’affidabilità del test.

Quanto costa un test di gravidanza?

Dato anche l’ampio numero di tipologie, c’è una grande variabilità nei prezzi dei test di gravidanza. Quelli più economici possono costare anche pochi euro, mentre ci sono anche modelli che costano diverse decine di euro.

Esistono anche confezioni che prevedono più test di gravidanza a un prezzo singolo minore che è possibile acquistare per risparmiare.

Quanto è attendibile il test di gravidanza?

Come già anticipato l’attendibilità del test di gravidanza è del 100% per quelli tramite analisi del sangue, mentre quelli domestici hanno un’affidabilità non superiore al 99%.

Nonostante la differenza possa apparire minima, per avere una risposta certa è preferibile utilizzare il test domestico solo come prima valutazione da confermare sempre, in caso di esito positivo, con un esame del sangue che consenta anche di avere una panoramica completa delle condizioni materne e aiutare il ginecologo a stabilire i controlli da fare per monitorare correttamente l’evolvere della gravidanza nella tutela della salute del feto e della donna.

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