Il miglior metodo per aumentare le possibilità di concepimento è il test di ovulazione?

Gli aggiornamenti scientifici e gli studi condotti dalla dottoressa Tatjana Gibbons hanno riscontrato una parziale efficacia concreta. Per esserne certi, tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche.

Secondo gli aggiornamenti scientifici, fare un test delle urine per monitorare l’ovulazione, in modo da avere rapporti sessuali nei periodi più fertili, è un metodo più efficace degli altri, per le coppie che cercano una gravidanza. Ad oggi, è l’unico metodo di cui una parziale efficacia è stata riscontrata dagli studiosi, anche se i risultati non sono esaustivi e sono necessarie altre ricerche.

Gli studi hanno mostrato che se si monitora l’ovulazione con questi test, si ha una possibilità di gravidanza che è compresa tra il 20 e il 28%, mentre nelle coppie che hanno rapporti spontanei questa possibilità scende al 18%. Tatjana Gibbons, autrice di questa ricerca e studentessa dell’Università di Oxford, ha affermato, tuttavia, la necessità di avere ulteriori prove, per sapere con certezza se esiste una correlazione effettiva tra l’uso dei test e una maggiore probabilità di concepire.

I test delle urine predicono in quali giorni è più probabile che una donna ovuli e rilevano l’aumento dell’ormone luteinizzante (LH) e dell’E3G, più alto nel periodo dell’ovulazione. Sulla base di ciò, le persone sanno quando avere rapporti sessuali.

Nella ricerca di Gibbons – che come ha dichiarato a Motherly si focalizza sui test Clearblue – si sono riscontrati dei risultati promettenti e concreti. Lo stesso non si può dire, invece, per altri metodi con cui si può controllare l’ovulazione, come l’utilizzo di app di monitoraggio del ciclo mestruale, calendari, analisi del muco cervicale o dispositivi per la temperatura corporea.

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